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BIBLIOTECA ENOGASTRONOMICA

Viaggio nel Belpaese con “Il grande racconto del vino italiano” di Joe Bastianich e Tiziano Gaia

Un libro che esorta a mettersi in cammino lungo lo Stivale, in un itinerario suggestivo in grado di unire viticoltura e paesaggio, arte e storia
JOE BASTIANICH, MONDADORI, TIZIANO GAIA, VITICOLTURA, Italia
Il volume di Joe Bastianich e Tiziano Gaia

Nella miriade di libri a tema enologico che escono ogni anno sugli scaffali, “Il grande racconto del vino italiano”, firmato da Joe Bastianich e Tiziano Gaia (Edizioni Mondadori, ottobre 2022, pp. 528, prezzo di copertina 29,90 euro), non è ridondante: gli autori ci prendono per mano e ci portano con loro in un itinerario incantato che parte dalla Val d’Aosta e arriva fino alla Sardegna, attraverso un’affascinante carrellata che racconta territori, storie e protagonisti dell’enologia di casa nostra.
Ogni capitolo, dedicato ad una regione diversa (con una mappa delle Doc e delle Docg), rappresenta un vero e proprio “invito” a mettersi in cammino, in compagnia degli autori, lungo un itinerario suggestivo in grado di unire viticoltura e paesaggio, arte e storia, saperi antichi e aromi senza tempo. Perché nel Belpaese parlare di vino significa confrontarsi con l’identità stessa di un popolo, con la sua storia millenaria, i suoi valori e il suo stile di vita. Ecco perché questo volume - tra i più completi e rigorosi sul mercato - non è un mero atlante della geografia viticola italiana, o un semplice strumento per orientarsi nella selva di etichette e vitigni del panorama nostrano. Il testo è impreziosito da focus d’approfondimento e dalle “voci dal territorio” di alcuni produttori tra i più rappresentativi del panorama attuale. E a rendere questo viaggio ancora più piacevole e originale ci sono i moltissimi aneddoti personali e familiari di Joe Bastianich (tra i maggiori ristoratori a livello internazionale, nonché notissimo volto televisivo e musicista), che ha voluto esprimere tutto il suo amore viscerale nei confronti del vino italiano.
Tra gli aneddoti più divertenti racconta di quando da giovane, su una Golf scassata, passò settimana a zonzo per la Toscana, bevendo Brunello e cercando di sedurre ragazze, mentre provava a capire cosa avrebbe fatto da grande (fin da allora aveva comunque in testa di fare soldi e di produrre vino). O di quando servì da bere a Papa Ratzinger in visita a New York (con sua madre Lidia in cucina), e gliene versò per sbaglio qualche goccia sulla tonaca. Per fortuna, sottolinea Bastianich, non fu colpito da un fulmine per questa sua sventatezza: “il Dio cattolico è molto misericordioso”, scrive.

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