E' ufficialmente partito l'inventario delle superfici agricole destinate alla coltivazione della vite. Un censimento che consentirà all'Agea (l'agenzia per le erogazioni in agricoltura) di avere un quadro preciso dell'Italia dei produttori del vino e che dovrà essere consegnato entro il 31 marzo 2001 all'Unione europea.
La scadenza consentirà all'Italia di non perdere la prima tranche dei 1.200 miliardi messi a disposizione, come aiuti, dall'Ue per il comparto.
L'Agea, ha spiegato il presidente Pierluigi Bertinelli, "sta ultimando, insieme alle regioni, la rete informatica delle 119 sedi periferiche in cui verranno aperte 424 postazioni. Una ragnatela ampliabile alla collaborazione che auspichiamo avere dalle organizzazioni professionali agricole e dalle cantine che ci consentirà di monitorare l'intero territorio italiano grazie alle domande che verranno presentate dai vignaioli italiani. Così, tutti saranno corresponsabili, attraverso i loro referenti, dei dati e delle informazioni che ci comunicheranno".
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