Entro il 31 luglio, dovrebbero essere presentate tutte le dichiarazioni delle superfici vitate per avere, finalmente, come impone l’Unione Europea, la fotografia precisa e definita del “vigneto Italia”. Una base di partenza per procedere così ad ogni futuro intervento di regolamentazione e di politica di settore. Ma queste complesse procedure (sono tanti i dati richiesti) ed una scarsa organizzazione degli uffici pubblici, stanno creando, un po’ in tutta Italia, una situazione difficile. La Coldiretti, una delle associazioni delle imprese agricole, chiede al Ministero delle Politiche Agricole “lo slittamento dei termini”. Il paradosso è che, se non interverrà nei prossimi giorni con la proroga dei termini, gli agricoltori saranno soggetti a sanzioni amministrative di oltre un milione per ettaro o frazione di ettaro.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025