VINITALY PUNTA SEMPRE DI PIÙ SULL’INTER-NAZIONALIZZAZIONE: IL WORLD TOUR, DELEGATI IN 60 PAESI E SERVIZI INNOVATI ALLE IMPRESE DEL VINO PER CONFERMARI IL GLOBAL NETWORK DEL MERCATO ENOLOGICO MONDIALE. APPUNTAMENO A VERONA DAL 9 AL 12 APRILE

“70,7 milioni di euro di investimenti autofinanziati entro il 2014 e la costruzione di 2 nuovi padiglioni”: così il presidente di Verona Fiere, Ettore Riello, a poche settimane da Vinitaly (Verona, 8-12 aprile). Investimenti che vanno nella direzione di un evento sempre più votato all’internazionalizzazione, via che Vinitaly batte da anni con il Vinitaly World Tour (con tappe India e a Singapore, a New York e in Florida, in Russia, in Brasile, in Svezia, e nell’Est Asia con Hong Kong, Cina, Giappone e Corea del Sud), e con la presenza di delegazioni in 60 Paesi, che con il loro al lavoro mirato a fidelizzare le presenze estere a contribuiranno a fa arrivare a Verona delegazioni qualificate da Svizzera, Gran Bretagna, Francia, Austria, Germania, Ungheria, Danimarca, Svezia, Canada, Russia, Usa, Australia, Egitto, Libia, Tunisia, Marocco, Sudafrica, India, Cina, Corea del Sud, Giappone, Taiwan, Malaysia, Singapore, Indonesia, Ecuador, Messico, Paesi Baltici, America Centrale e Meridionale.
Ma la Fiera Veronese punta anche a fornire servizi sempre più adeguati alle aspettative dei propri espositori, come il matching online su www.vinitaly.it, che dà la possibilità a chi inserisce la propria scheda aziendale in un’area esclusivamente destinata ai buyer esteri di essere contattato prima della manifestazione da chi vuole programmare in anticipo i propri appuntamenti. “Lavoriamo per dare vere occasioni commerciali ai nostri espositori - dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - e la riconferma per quest’anno della presenza delle aziende del 2009 continua a stimolarci a migliorare l’offerta di servizi”.
Numeri importanti, che, nel Vinitaly 2009, parlano di 45.083 operatori qualificati dall’estero (+19% rispetto sul 2008) su 151.216 visitatori totali.
L’ente veronese punta anche a offrire innovativi servizi di marketing, business e tutela legale dei diritti di proprietà industriale e intellettuale per una leale concorrenza durante le proprie manifestazioni fieristiche, e di grande importanze anche la creazione di joint venture e new company in Cina, Usa e India, per la realizzazione di eventi fieristici e iniziative mirate, che consolideranno il marchio di Vinitaly all’estero, aumentando il richiamo della manifestazione. E, ultima iniziativa della Fiera, per Vinitaly 2010, è stata la spedizione negli Usa di 10.000 free badge a una selezionata mailing list di buyer, oltre a quelli inviati sui mercati tedesco, britannico, svizzero e austriaco.