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VINITALY (VERONA, 3/7 APRILE) - SONO GLI ENOAPPASSIONATI AMANTI DEI VIAGGI DELUXE IL NUOVO TARGET DELLE CANTINE ITALIANE, CHE INVESTONO SEMPRE PIÚ IN HOTEL E RISTORANTI ESCLUSIVI ... ECCO ALCUNI INDIRIZZI CHE UNISCONO WINE & LEISURE

Italia
Una tavola imbandita ... vista dall’artista Vanessa Beecroft

Le cantine italiane puntano a conquistare gli enoappassionati amanti dei viaggi deluxe, investendo in hotel e ristoranti esclusivi: è la nuova tendenza di scena a Vinitaly (Verona, dal 3 al 7 aprile), uno degli eventi di riferimento dell’enologia internazionale. Come sottolinea il sito www.winenews.it, uno dei più consultati dagli amanti del buon bere, negli ultimi anni le grandi maison del vino puntano al turismo di alto livello, creando indirizzi che uniscono wine & leisure, mescolando sapientemente grandi chef, architetti famosi, location esclusive e naturalmente grandi vini.
Tra gli imprenditori vitivinicoli italiani che si sono lasciati contagiare dalla “febbre” della ristorazione e dell’accoglienza l’apripista è stato Vittorio Moretti, proprietario delle cantine Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta e Petra in Toscana: è stata inaugurata nel “lontano” 1993 l’Albereta Relais & Chateaux, locanda di lusso con spa immersa tra i vigneti della Franciacorta che ospita la cucina di Gualtiero Marchesi. Sempre Moretti ha recentemente varato in Maremma, insieme a Wiish, la holding fondata da Martino de Rosa, l’esclusivo albergo L’Andana all’interno della Tenuta La Badiola, che vede ai fornelli nientemeno che Alain Ducasse, “le roi” della cucina francese.
In Toscana, la Castello Banfi, una delle più note cantine del Brunello di Montalcino, ha da poco inaugurato un lussuoso resort nella suggestiva location di una trecentesca fortezza medioevale: l’azienda possedeva già due ristoranti: il raffinato Ristorante Castello Banfi, una “stella” Michelin, e la Taverna Banfi.
Antinori, griffe italiana tra le più famose al mondo, annovera l’Osteria di Passignano (a Badia a Passignano, la tenuta dove sorge il vigneto Tignanello), le Cantinette Antinori, una vera e propria piccola “catena di ristorazione” presente a Firenze, Vienna, Zurigo, e recentemente con grande successo a Mosca, oltre al ristorante Peppoli a Pebble Beach in California. Ma gli Antinori possiedono anche il Grand Hotel Tombolo a Castagneto Carducci, raffinatissimo 5 stelle con centro di talassoterapia.
La Tenuta di Biserno a Bolgheri, di cui è proprietario Lodovico Antinori insieme al fratello Piero, vanta una piccola ma deliziosa foresteria di alto livello. Ferragamo, griffe storica del mondo della moda che produce vino da molti anni nella sua Tenuta Il Borro, ha recentemente investito milioni di euro per un resort super-lusso a Castiglion del Bosco, vicino Montalcino. Nel Collio Venica & Venica ospita invece il Ristorante di Arnold Pucher, chef austriaco dell’Hotel Wulfenia di Nassfeld - località sciistica austriaca al confine con l’Italia - che ha guadagnato la “stella” Michelin.
Tra i nuovi indirizzi cool del mangiar bene tra i vigneti c’è anche Marennà, il ristorante dell’azienda campana Feudi di San Gregorio aperto nel 2004, che si trova proprio sul tetto della cantina ed offre un mirato e affascinante contrasto fra la ricerca gastronomica e la forza della tradizione della terra d’Irpinia. Sempre in Campania c’è Radici Resort, l’agriturismo di lusso di Mastroberardino, griffe storica della regione: immerso in una tenuta di 60 ettari tra i vigneti di Aglianico, ha in forza nel proprio ristorante i migliori chef della regione.

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