02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

VINO & AGRICOLTURA NEL CUORE DEI CANDIDATI PREMIER ALLE POLITICHE 2008: VELTRONI (PD) RISPONDE ALLE CITTA’ DEL VINO: “INNOVAZIONE TECNOLOGICA, GIOVANI E TURISMO” . BERLUSCONI (PDL): “MENO BUROCRAZIA E MAGGIOR SOSTEGNO SUI MERCATI ESTERI”

In vista dell’elezioni politiche, il mondo del vino e l’agroalimentare, rappresentanti eccellenti del “made in Italy” e settori trainanti della crescita del nostro Paese, sembrano avere un posto speciale nel cuore dei candidati premier del centrodestra e del centrosinistra.

La risposta di Walter Veltroni ai “sei punti irrinunciabili” proposti dalle Città del Vino, l’associazione dei comuni a più alta vocazione vitivinicola d’Italia, è arrivata a Vinitaly 2008, “con una maggiore attenzione allo sviluppo e alla tutela del patrimonio rurale, della cultura e del turismo enogastronomico. Sulla proposta del tutto originale di un “Ministero del Bello e del Buono” - scrive Veltroni - penso ad una stretta sinergia con i settori del turismo, della cultura e dell’ambiente, concertando e coordinando comuni politiche tese alla crescita del turismo del vino, allo sviluppo sostenibile e al risparmio energetico, alla valorizzazione dei territori rurali e allo sviluppo delle reti locali”. Nella lettera, il candidato Partito Democratico ribadisce il suo impegno anche per l’innovazione tecnologica, “perché - aggiunge - se consideriamo che l’80% del territorio rurale non ha internet, la partita sui mercati globali è persa in partenza”, e sottolinea l’importanza di temi caldi per il mondo del vino come la competitività internazionale e la tracciabilità dei prodotti.

Segnali importanti per il mondo vitivinicolo e agricolo arrivano anche dal candidato del Partito della Libertà (Pdl), Silvio Berlusconi, che a Confagricoltura, ha ribadito l’importanza del settore nel proprio programma elettorale, proponendo alcune riforme quali la stabilizzazione dell’Irap agricola, “l’alleggerimento della burocrazia con la digitalizzazione e la riorganizzazione della pubblica amministrazione”, l’estensione della Legge Biagi (voucher sulla vendemmia) ad altri tipi di raccolti (ortofrutta, olive …), l’eliminazione della tasse di successione “che è un provvedimento importante per chi ha nella terra non solo un fattore ereditario da trasmettere ai propri figli, ma anche un elemento di produzione”, e ancora politiche di sostegno alla competitività delle imprese e alla promozione dei prodotti agricoli italiani all’estero.

Un’attenzione trasversale, quindi, sia da parte del centrodestra che del centrosinistra, più che mai necessaria in un momento il cui il “made in Italy” sta attraversando un periodo complicato.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli