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VINO & CRISI - CIRÒ: LA REGIONE CALABRIA SI ATTIVA CON IL MINISTERO DELL'AGRICOLTURA PER OTTENERE LA DISTILLAZIONE DI CRISI

“La Calabria vitivinicola (ed in particolare il territorio di Cirò, in provincia di Crotone) hanno, nell’ultimo quinquennio, attivato strategie di innovazione tecnologica, che hanno consentito di raggiungere livelli di qualità tali da mettere in competizione i nostri vini con i più importanti vini nazionali. Pur in presenza di queste condizioni le conseguenze della crisi generale hanno avuto una forte ripercussione negativa soprattutto in quest’area di maggiore produzione, con sofferenze in termini di giacenza di vino invenduto”. Lo ha detto l’assessore all’agricoltura della Regione Calabria, Michele Trematerra, che ha incontrato, a Roma, il Capo di Gabinetto del Ministro all’Agricoltura, Giuseppe Ambrosio.

L’incontro - informa una nota della giunta regionale - è avvenuto in seguito alla richiesta di distillazione di crisi per il Cirò Doc, ma ha consentito di evidenziare il grave disagio del settore vitivinicolo calabrese che, come gli altri comparti economici, ha risentito del ristagno dei consumi, con una prospettiva economica di medio periodo molto incerta.

L’assessorato all’agricoltura della Regione Calabria ha avviato tutte le misure di competenza, previste dalla Ocm vino, come la vendemmia verde. “Questi interventi non hanno sortito gli effetti auspicati come del resto anche nelle altre regioni, con l’aggravante che la vendemmia in corso, anche in presenza di uve di buona qualità, sta evidenziando grosse difficoltà da parte delle cantine per il ritiro delle stesse”.

“Ambrosio - ha sottolineato Trematerra - si è dimostrato possibilista sull’avvio della misura, cosa già peraltro richiesta anche da altre importanti regioni vitivinicole. La possibilità di ottenere la distillazione di crisi è un primo risultato che permetterà di togliere dal mercato ingenti masse di vino invendute, e stimate in 40.000 ettolitri, e nella contingenza specifica potrebbe consentire alle cantine l’immissione alla lavorazione di quantitativi di uva disponibili sul mercato locale. La procedura di distillazione dovrà, comunque, tenere conto dell’importanza economica del Cirò, al fine di consentire anche per questa pratica ordinariamente destinata ai vini generici, il giusto riconoscimento finanziario”.

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