Il vino per la Messa ? Rigorosamente vino bianco e “naturale et non corruptum”. Il consumo ? 2064 litri al giorno, 753.360 litri all’anno. Questi alcuni dati più importanti emersi da una ricerca del gruppo di studio “Il Vino sull’Altare”, nato nel 1987, sulle tracce di un libretto d’enologia firmato da Don Bosco, e coordinato da Roberto Bava, produttore ed esperto di marketing. “Vinum debet esse naturale - è scritto sul Codice di diritto canonico - et non corruptum”: l’autenticità del vino è il requisito più importante nella scelta, visto che un vino alterato, forse giudicato più bevibile dai cultori, può persino inficiare la validità della Messa. Essenziale, è la garanzia, che è la variabile con cui sono distinti quattro vini: è una garanzia diretta quella del vino prodotto da sacerdoti; quella della Curia; è implicita quella dei vini dei religiosi; ci sono poi quelli senza garanzia, ma accettati per conoscenza dei produttori”.
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