Dopo un lungo periodo di formazione ed annunci, è pronta ad arrivare la prima criptovaluta al mondo interamente garantita da vino, e, in particolare, da quello italiano di alta qualità: sarà disponibile dal 21 settembre 2021 lo “Iwb”, e ad emetterlo è l’Italian Wine Crypto Bank (Iwcb, di cui avevamo già parlato qui), la prima e unica banca del vino a livello mondiale basata su blockchain e criptovalute.
“Iwb è un rivoluzionario utility token che sarà scambiabile attraverso Latoken sul mercato secondario, sul quale potrà generare interessanti ritorni per i suoi possessori. La grande novità rispetto a tutti gli altri token è che in ogni momento i suoi possessori possono redimerli, ottenendo vino pregiato italiano del portfolio dell’Italian Wine Crypto Bank per lo stesso valore pagato per i token nella Ieo (Initial exchange offering)”, spiega Davide Casalin, operations manager della Iwcb.In pratica, “per la prima volta - spiega una nota - non solo l’investimento di chi compra token è totalmente garantito ma consente anche l’accesso ad altri significativi benefici. Gli Iwb token in futuro serviranno anche a comprare vini direttamente dai produttori”. Partito nel dicembre 2020, il progetto dell’Italian Wine Crypto Bank, con la imminente emissione del coin Iwb, entra nella sua terza fase. Dal prossimo ottobre, e per la prima volta nel mondo, i possessori di Bitcoin, Ethereum e delle principali criptovalute potranno utilizzare le stesse per comprare i vini pregiati Italia Wine Crypto Banck, per goderseli immediatamente o per investimento. In quest’ultimo caso non solo vedranno incrementare il valore del vino ma riceveranno anche bonus esclusivi altamente remunerativi legati all’andamento della criptomoneta usata. “L’Italian Wine Crypto Bank è una maniera vincente per esporre i vini pregiati delle nostre Cantine Partner al nuovo mercato degli utilizzatori di cripto, che sono ormai oltre 221 milioni nel mondo, e che potrebbero raddoppiarsi nei prossimi mesi”, aggiunge Rosario Scarpato, fondatore e direttore della Iwcb.
Tre le cantine partner, spiega la Italian Wine Crypto Bank, nomi del vin italiano come Allegrini, Arnaldo Caprai, Baracchi, Barattieri, Boroli, Casa E. di Mirafiore, Castello di Perno, Castello Di Querceto, Elena Fucci, Fattoria La Magia, Incontri Organic Wine, Macchie Santa Maria, Marchesi Mazzei, Mocali, Planeta, Podere Il Carnasciale, Poggio al Tesoro, Salvatore Molettieri, San Polo Montalcino, Tasca d’Almerita, Tenuta di Capezzana, Tenuta L’Impostino, Tua Rita, Vini Franchetti Tenuta di Trinoro, Passopisciaro, Sancaba, San Filippo, e ancora Banfi, Barone Ricasoli, Casa Raia, Cortese Giuseppe, Fontanafredda, Macondo, Negro Giuseppe, Poderi Gianni Gagliardo, Sordo Giovanni, Tenuta Cucco e, Tenuta Setteponti, tra le altre.
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