Il paesaggio è un patrimonio fondamentale della storia e della cultura di un territorio, un fattore di primaria importanza per la sua competitività in termini turistici e come valore aggiunto, per la sua capacità evocativa, dell’identità di ogni prodotto, il vino in primis. Per questo, il paesaggio rurale non può più essere “affidato” alle dinamiche economiche spontanee, ma può e deve essere oggetto di una pianificazione urbanistica, allo stesso modo delle aree d’insediamento urbano: per tutelarlo e valorizzarlo le Città del Vino hanno raccolto idee, regole ed esperienze concrete per un vero e proprio “piano regolatore rurale”, nel prezioso volume “Vino e Paesaggio. Materiali per il governo del territorio”, presentato oggi, a Palazzo Marini a Roma, in collaborazione con la Presidenza della Camera dei Deputati. La tutela del paesaggio non è solo conservazione, ma è anche e soprattutto difesa dell’ambiente, di pari passo con le esigenze dell’agricoltura moderna. L’obbiettivo del lavoro delle Città del Vino, che già sono dotate di un proprio Piano Regolatore - uno strumento urbanistico per attuare una politica di governo del territorio che persegua lo sviluppo economico fondato sulle reali vocazioni vitivinicole del territorio in un quadro di attenta salvaguardia ambientale - è quello di “far crescere una “cultura” del paesaggio e, in particolare, del paesaggio vitivinicolo - sottolinea il presidente Giampaolo Pioli - far maturare l’idea che il “territorio rurale aperto” può essere oggetto di attività pianificatrice da parte dell’ente pubblico, in accordo con il mondo della produzione vitivinicola e agricola, e fornire ai Comuni princìpi, regole, esperienze concrete di trasformazione di quelle idee in norma”. Con la Convenzione Europea del Paesaggio, la Conferenza del Consiglio d’Europa ha iniziato da tempo un lungo e faticoso lavoro per sedimentare nell’animo di chi è chiamato a decidere, ma anche nel senso comune delle genti, l’idea del paesaggio come patrimonio di tutti. Grazie a questa sollecitazione, è nato il volume “Vino e Paesaggio” (a cura di Pier Carlo Tesi, Lorenzo Vallerini e Luigi Zangheri; info: redazione@cittadelvino.com), che rappresenta il risultato di un lavoro di due anni, grazie al quale le Città del Vino sono entrate a far parte come membro permanente della Conferenza del Consiglio d’Europa.
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