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VINO E PSICOANALISI SI INCONTRANO A MILANO TRA DESIGN E TRADIZIONE: UNA SOSTA ALLA VINERIA SINIBALDI FERRARI PER TROVARE LA BOTTIGLIA GIUSTA TRA SOMMELERIE E PSICOLOGIA E SODDISFARE CON UN SORSO LA MENTE E IL CORPO

Una piacevole sorpresa attende gli eno-appassionati in visita a Milano: poco distante da piazza Cinque Giornate, in via Cellini al numero 21, due tende curiose attirano l’attenzione dei passanti. Avvicinandosi due ampie vetrine lasciano intravedere all’interno un ambiente accogliente e raffinato, dove mobili di design si sposano in perfetta armonia con pezzi di antiquariato e arte povera, linee essenziali e colori naturali. E poi il vino, una stanza dedicata a champagne e spumanti, un’altra per i rossi, i bianchi e i distillati. E’ una sosta piacevole quella alla Vineria Sinibaldi Ferrari, nuovissimo locale inaugurato da pochi giorni, dove i due proprietari, amanti del buon bere e affermati psicoterapeuti, attendono gli ospiti per guidarli nella scelta della bottiglia giusta che unisce sommelerie e psicologia e soddisfare con un sorso la mente e il corpo (info: www.viniechampagne.com).
In via Cellini al numero 21, i vini sono scelti per la qualità, non mancano i grandi nomi, ma con un’accurata scelta delle annate e delle singole etichette. Troviamo poi i vini premiati dalle guide, ma meno noti al pubblico, e, infine, piccoli produttori che si distinguono per la particolarità dei vini e per i livelli di eccellenza perseguiti. La Vineria Sinibaldi Ferrari, piccolo gioiello di architettura e del mondo vinicolo, è il frutto della passione di due affermati psicoterapeuti che, mossi dalla personale passione per l’enologia e il mondo enogastronomico in generale, hanno creato un luogo in cui soddisfare mente e corpo.
“L’esperienza in campo clinico - sottolinea il dottor Sinibaldi - è alla base di una profonda comprensione dei bisogni dell’uomo e della sua complessità. La scelta di un vino esprime sia necessità più basilari e gratificazioni immediate, sia bisogni più strutturati e razionali. Abbiamo selezionato vini validi secondo i principi della sommelerie, ma non solo. L’impatto che un vino ha su di noi ha innanzitutto una fisicità immediata, ad esempio certi profumi entrano in noi con forza, dando sensazioni nette; la forza alcolica si riverbera rapidamente per il nostro corpo, inondandolo. Altre sensazioni sono più mediate, come la vista del perlage di uno champagne, elegante prima per la nostra mente e solo in seconda battuta emotivamente; oppure la decisione dei tannini, sensazione gustativa certa di momento in momento, ma godibile nella sua evoluzione temporale. La nostra sfida è stata di scegliere vini interessanti ed armonici anche da questo punto di vista”.
“Il contesto di riferimento è fondamentale nelle nostre scelte - spiega Ferrari - spesso acquistiamo qualcosa con piena convinzione mentre siamo in negozio, poi torniamo e casa e non ci soddisfa più. E’ il contesto che ci ha influenzati negativamente. Qui abbiamo cercato, invece, di creare un ambiente che favorisca il nostro benessere e la piena libertà di scelta. La purezza delle linee di un mobile di design gratifica la mente razionale e la imposta su registri di pensiero complessi ma non artificiosi, il mobile di antiquariato ci riporta alle radici della storia, mentre i colori e le sostanze naturali permettono alle nostre componenti più primordiali di esprimersi senza conflittualità”.
Una brava sommelier riceve gli ospiti all’ingresso per guidarli tra vini selezionati, nuove proposte e qualche specialità alimentare, seguendo le proprie competenze specialistiche e le indicazioni dei due psicoanalisti. Per chi vuole è possibile avere anche un supporto nell’accostamento cibo-vino per le proprie cene o su come scegliere il regalo perfetto per non sbagliare mai. Se si è fortunati, specialmente nel tardo pomeriggio, si può incontrare uno dei proprietari o entrambi, con cui scambiare interessanti opinioni sui propri vini preferiti, scoprire qualche interessante cantina e, se capita l’occasione, parlare anche di temi più importanti.

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