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VINO E REGOLE: LA BARBERA DEL MONFERRATO SUPERIORE DIVENTA DOCG. IMPORTANTI MODIFICHE ANCHE AI DISCIPLINARI DEL FRANCIACORTA E DELLE IGT VENETE

I vini Barbera del Monferrato superiore ottengono la denominazione di origine controllata e garantita (Docg). Lo prevede il decreto del Ministero delle Politiche Agricole, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 luglio, insieme al relativo disciplinare di produzione approvato.

Novità anche per il disciplinare di produzione del Franciacorta Docg: ridefinizione della base ampelografica, stabilendo che vitigni “base” sono lo Chardonnay e il Pinot nero, da soli e/o congiuntamente, senza specificazione di percentuali, mentre il Pinot bianco potrà concorrere fino al massimo del 50%; per il rosato, invece, la percentuale delle uve Pinot nero vinificate in rosa dovrà essere maggiore del 25% del totale (contro il 15% attuale), mentre il Pinot nero resta escluso per il Satèn, che diventa a tutti gli effetti una tipologia a sé stante, insieme al millesimato (37 mesi dalla vendemmia per l’immissione in consumo, di cui 30 di affinamento sui lieviti, praticamente identico a oggi) e alla riserva, tipologia nuova di zecca che di mesi prima dell’immissione in consumo ne necessita 67, di cui 60 passati sui lieviti. Il Satèn inoltre, per il quale vengono introdotti 24 mesi di affinamento sui lieviti più 7 prima dell’immissione in consumo (lo stesso dicasi per il rosé), diviene un marchio, la cui gestione è affidata al Consorzio. Ci saranno cambiamenti anche nel disciplinare della Doc Curtefranca, ex Terre di Frianciacorta in attesa di pubblicazione, dopo il parere positivo sul cambio di nome espresso a marzo dal Comitato Nazionale Vini. La tipologia bianco sarà minimo 50% Chardonnay, mentre Pinot bianco e nero potranno concorrere insieme o disgiuntamente per la quota restante.

Con decreti del Ministero delle Politiche Agricole, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 luglio, sono stati modificati anche i disciplinari di produzione del vini a indicazione geografica tipica (Igt) Provincia di Verona o Veronese, Veneto e Conselvano. I provvedimenti accolgono così la domanda della Regione Veneto e l’istanza del Consorzio delle cantine sociali della Provincia di Verona.

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