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MONFERRATO

Vino e territori, nasce il “Manifesto del Nizza”, il vertice qualitativo del mondo Barbera

Evoluzione, dinamismo nel tempo, dialogo, persone che si mettono in gioco e cru alcune delle parole chiave

Il Nizza, vertice qualitativo del mondo Barbera, cresce e guarda al futuro, forte di un successo della critica, che si riflette nei numeri, come quelli degli imbottigliamenti: quasi 119.000 bottiglie, nel solo primo trimestre 2021, sulle poco più di 24.000 dello stesso periodo del 2017. Chicca enoica del territorio del Monferrato, Docg dal 2014, prodotta in 18 comuni intorno a Nizza Monferrato, sulla quale hanno investito tanti produttori di primo piano del territorio (da Chiarlo a Bersano, da Tenuta Olim Bauda a Pico Maccario, da Vietti a Coppo, da Cascina Garitina a Bava, da Vinchio Vaglio Serra ad Erede di Chiappone Armando, solo per citarne alcune), riunite nell’Associazione Produttori del Nizza, nata nel 2002 e guidata da Gianni Bertolino. Che ora mette in campo un nuovo tassello nella strada di promozione del Nizza Docg. Ovvero un “Il Manifesto dell’Associazione dei Produttori del Nizza”, che “racchiude l’essenza del progetto di vino e territorio dedicato al Nizza”. Un’iniziativa, spiega l’associazione, volta a creare un ulteriore strumento di comunicazione che permetta di ampliare il dialogo con gli operatori del comparto vino e con il grande pubblico. Un “Manifesto” articolato in 6 articoli, che oltre a rimarcare le caratteristiche del Nizza, parla di cru, di evoluzione, dinamismo nel tempo, di dialogo, di persone che si mettono in gioco.

Focus - Il Manifesto dell’Associazione del Nizza
1. Il Nizza Docg è il risultato della presa di coscienza del valore delle nostre vigne e della determinazione di sviluppare il loro potenziale
Crediamo fortemente nella denominazione Nizza Docg come espressione massima del nostro territorio e frutto di un importante lavoro sui vigneti per accrescerne il valore. Un vino ottenuto da uve 100% Barbera, la cui unicità si crea in vigna, prosegue in cantina e si completa nel tempo con un periodo di invecchiamento minimo di 18 mesi. Il Nizza Dog acquisisce forma, corpo e unicità grazie alle peculiari caratteristiche delle vigne situate nei cru all’interno dei 18 comuni: Agliano Terme, Belveglio, Bruno, Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, lncisa Scapaccino, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli Nizza Monferrato, Rocchetta Pala£ea, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vinchio.

2. Per evolversi bisogna porsi obiettivi dinamici nel tempo
Operiamo da sempre in modo dinamico e proattivo ponendoci scopi precisi e identificando le modalità e gli strumenti per raggiungerli. L’Associazione Produttori del Nizza nasce nel novembre del 2002 con l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’eccellenza del Nizza Docg a partire dal riconoscimento della nuova denominazione d’origine specifica il ”Nizza”. Richiesta che viene effettuata tra il 2012 e il 2013 e accettata con la vendemmia del 2014. Oggi come allora ai impegniamo affinché’ la denominazione diventi ambasciatrice di un territorio le cui colline e vigneti sono Patrimonio Mondiale Unesco dal 2014.

3. La mappa dei cru: il riscatto del patrimonio vitivinicolo del Nizza Docg
La Forza di un progetto scaturisce dalla voglia di riscatto e di affermazione del patrimonio vinicolo locale supportata da strumenti concreti che ne esplichino i dettagli. Per cui nel 2018 abbiamo creato, in collaborazione con Enogea, la mappa del territorio del Nizza. La carta segnala i vigneti esistenti all’interno della denominazione Nizza DOCG delimitando, vigneto per vigneto le zone di produzione. Presente anche la descrizione delle principali zone di produzione e dei relativi cru.

4. L’apertura al dialogo come strumento di condivisione di un progetto comune
Per noi è importante ricoprire un ruolo attivo di “attore sociale” la cui responsabilità è quella di collaborare e dialogare con i produttori, gli agricoltori, le istituzioni locali e regionali, il sistema ricettivo e con tutti gli interlocutori che operano sul territorio del Nizza. L’apertura al confronto ha reso il progetto un vero e proprio sistema: il “Sistema Nizza”.

5. La crescita implica il saper mettersi in gioco
Crediamo che sia fondamentale imparare a mettersi in discussione analizzando i propri punti di forza e di debolezza al fine di perseguire la strada della qualità e della crescita. A tale scopo adottiamo un metodo di verifica innovativo che si concretizza in degustazioni periodiche “alla cieca” dei vini prodotti effettuate direttamente dagli associati. Tutti i soci hanno l’obbligo di presentare i campioni e possono partecipare alla degustazione. Tale procedura mira ad accertare la qualità dei vini con denominazione Nizza Docg.

6. Le persone del Nizza: l’essenza e l’anima del Nizza Docg
Siamo fermamente convinti che il fattore umano sia tra i principali elementi che influenzano il successo di vino. Il fascino e l’anima di una denominazione viene conferita dalle persone che lavorano all’unisono per crea il prodotto finale. Per questo nel nostro quotidiano e in occasioni di eventi e manifestazioni promuoviamo momenti di confronto, dialogo tra vignaioli, addetti ai lavori e il grande pubblico perché solo tramite il racconto di un’esperienza vera e autentica è possibile costruire un circuito di credibilità, conoscenza e fiducia.

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