Il consumo di vino nel mondo è di 292 milioni di ettolitri, su un totale alcolici di 2,5 miliardi (12%); il primo Paese per consumi di rosso è la Cina, con 18 milioni di ettolitri; il primo Paese per consumi di bianco sono gli Usa, con 13 milioni di ettolitri; il primo Paese per consumi di spumanti è la Germania, con 3 milioni di ettolitri; il valore delle importazioni di vino nel mondo è di 37,8 miliardi di dollari, di cui il 71% di vini fermi confezionati, il 19% di spumanti e il resto di sfuso; il primo esportatore a valore di spumanti è la Francia (3,8 miliardi di dollari), ma l’Italia è quella con i tassi di crescita più alti negli ultimi 5 anni: +12%; I primi tre importatori di vini spumanti sono Usa (19%), Uk (12%) e Giappone (9%); i primi tre esportatori di vini fermi confezionati sono Francia (27%), Italia (19%) e Spagna (8%); i primi tre importatori di vini fermi confezionati sono Usa (17%), Cina (10%) e Uk (10%); il vigneto più grande del mondo è della Spagna (961.000 ettari). Sono i numeri che raccontano il vino nel mondo, i più significativi di “Vino in Cifre” 2020, l’annuario statistico del Corriere Vinicolo, edito da Unione Italiana Vini in partnership con l’Osservatorio del Vino e in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, diventato appuntamento irrinunciabile per i professionisti del settore, da cui è possibile ricavare e analizzare l’evoluzione storica degli scenari mondiali del settore e provare a intuire quelli futuri.
A partire, tornando ai numeri, dagli scenari di casa nostra, dove la regione più vitata è la Sicilia, con 97.000 ettari su un totale di 658.000; la regione che è cresciuta di più negli ultimi 18 anni è il Veneto: 94.000 ettari (+21.000); la superficie del vigneto biologico è di 104.000 ettari, il 16% sul totale, di cui 31.000 in Sicilia; il numero di bottiglie di vino Dop prodotte è di 2 miliardi; la Dop più imbottigliata in assoluto è il Prosecco Doc (464 milioni di bottiglie); il peso delle prime 5 Dop sul totale imbottigliato a denominazione di origine è del 52% (Prosecco Doc, Delle Venezie, Chianti, Asti/Moscato, Montepulciano d’Abruzzo); le prime 5 destinazioni vini fermi in bottiglia sono Usa, Germania, UK, Canada e Svizzera (il 67% del totale valore); la ripartizione del valore export è del 64% per i rossi e del 36% bianchi; il prezzo medio di un litro di vino fermo esportato è di 3,74 euro al litro; le prime 5 destinazioni degli spumanti italiani sono Usa, Uk, Germania, Francia e Svizzera (il 63% del totale valore); le prime 5 destinazioni per i frizzanti italiani sono Germania, Usa, Messico, Austria e Repubblica Ceca (il 62% del totale valore); le prime 5 destinazioni vini bag-in-box italiani sono Svezia, Germania, Norvegia, Usa e Uk (il 63% del totale valore); la quota valore del Prosecco sull’export Italia è del 68% su totale spumanti e del 16% sul totale export Paese; il primo fornitore di vini in bottiglia e spumanti in Italia è la Francia, con un prezzo medio di 24 euro al litro per gli spumanti e di 5,34 per l’imbottigliato fermo; il primo fornitore di vino sfuso in Italia è la Spagna, ad un prezzo medio di 0,39 euro al litro; il consumo pro capite di vino in Italia è di 40 litri (34 la birra); la quota dei consumatori di vino sul totale della popolazione italiana è del 54% (29 milioni di persone); le abitudini dei consumatori di vino vedono un 43% di bevitori quotidiani ed un 57% di saltuari, per una spesa annua in vino delle famiglie italiane di 4,1 miliardi di euro.
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