Vino & moda alleate insieme per promuovere il fascino del made in Italy d’alta gamma all’estero: i 110 “Grand Cru” d’Italia nelle boutique top della moda italiana ad Hong Kong, da Ferragamo a Tod’s, come “appetizer” di lusso per l’asta di beneficienza dedicata alle eccellenze italiane che sarà battuta da Christies’s nella capitale mondiale degli incanti enoici: ecco il clou della 3 giorni asiatica promossa dal Comitato Grandi Cru d’Italia, che riunisce le 110 etichette del Belpaese che da almeno 20 anni hanno i top rating dalle guide italiane (“Tre Bicchieri” del Gambero Rosso e “Cinque Grappoli” di Bibenda dell’Associazione Italiana Sommelier) e dai critici internazionali (Wine Spectator, Robert Parker, James Suckling). Oggi ad Hong Kong, infatti, è andato in scena un tasting superselezionato al celebre “Jockey Club”, e domani sera toccherà ad un’asta di beneficienza battuta da Christie’s, nella di gala (firmata da Enoteca Pinchiorri) all’Icon Hotel, alla presenza di 260 importanti personalità di Hong Kong, il cui per devolvere il ricavato al Politecnico di Hong Kong.
I lotti in asta hanno un prezzo base minimo di 1.800 euro, fino ai 4.500 euro per il lotto principe composto da Sassicaia, Tignanello, I Sodi di S.Niccolo’ di Domini Castellare di Castellina, Lupicaia e Il Pareto di Nozzole. La tre giorni a Hong Kong dei Grandi Cru d’Italia si concluderà mercoledì 24, con un seminario dedicato agli allievi della prestigiosa scuola alberghiera del Politecnico, i futuri manager dell’ospitalità e della ristorazione di Hong Kong e della Cina, quando il “deputy executive chairman”, Paolo Panerai, e l’ambasciatore d’onore del Comitato a Hong Kong, Marco Iodice, annunceranno l’istituzione di stage per gli allievi del Politecnico nelle aziende dei soci.
Info: www.grandicruditalia.com
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