Buone nuove per i 1.300 soci di Mezzacorona, che si appresta a presentare il bilancio 2005-2006 (chiuso al 31 agosto 2006), confermandosi il primo produttore viticolo italiano. Il colosso cooperativo trentino, che da lavoro a 120 persone, ha liquidato 120 euro al quintale di media per l' uva, con una remunerazione complessiva ai soci di 41,6 milioni. I ricavi sono stati di 56 milioni e l'utile è stato di 1,4 milioni. Il patrimonio netto della società ha raggiunto i 45 milioni.
Mezzacorona è la holding del gruppo Mezzacorona e controlla la filiera dalla campagna fino al vino affinato, delegando poi alle controllate le attività agro-industriali, commerciali e di marketing e in particolare alla Nosio spa (controllata direttamente da Mezzacorona sca al 56%), che è la subholding del Gruppo e costituisce il motore degli investimenti e dell'innovazione. A sua volta Nosio spa controlla la Prestige Wine Imports Corp. (per il mercato Usa), la Bavaria gmbh (per il mercato tedesco) e le proprietà in Sicilia: Feudo Arancio e Villa Albius.
Mezzacorona ha associate anche le cantine sociali di Ala e di Salorno e possiede una partecipazione nel Gruppo Italiano Vini (Giv).
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