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L’AGENDA DI WINENEWS

Vino, tartufi e foliage, dialogando con Paolo Pejrone nell’orto del Piazza Duomo di Alba: gli eventi

Cusumano brinda alla Coppa Florio. Al via Terra Madre e la Fiera di Alba. Continua la Milano Wine Week. I 263 anni del ristorante Del Cambio a Torino

I grandi vini di montagna, dal Marzemino al Müller Thurgau, ma anche l’Aglianico del Vulture che affina nelle antichissime cantine scavate nel tufo, “sua maestà” il tartufo bianco d’Alba, i frutteti in Trentino, l’aceto balsamico di Modena, un assaggio di olio aspettando quello “novo”, ma anche i prodotti dell’orto, e la magia del foliage, per una nuova fuga nella natura, che negli ultimi mesi, si è ripresa la meritata scena: ecco il “menu” con un assaggio di sapori, profumi e colori d’autunno, degli eventi wine & food segnalati in agenda da WineNews, promossi in tutta Italia nel rispetto di regole e distanze. E per parlare di paesaggi e della loro bellezza, legata anche alle produzioni made in Italy, l’appuntamento è il12 ottobre nelle Langhe con Paolo Pejrone, uno dei più importanti architetti e paesaggisti italiani, che ha progettato alcuni dei giardini più belli del mondo, nell’orto del ristorante tre stelle Michelin Piazza Duomo di Alba dello chef tristellato Enrico Crippa, che lo coltiva nella Tenuta Monsordo Bernardina attingendone materia prima per i suoi piatti, dove continuano gli appuntamenti de “La via selvatica”, il progetto curato da Matteo Caccia e proposto dalla famiglia Ceretto, composto da 12 dialoghi per far emergere le esperienze profonde dei protagonisti (dal 12 settembre, ogni 12 del mese fino a settembre 2021, con i primi interventi online, mentre, a partire dal 2021, il pubblico potrà finalmente assistere dal vivo agli incontri), in un percorso che dà voce alla natura selvatica e autentica, alle sue regole immutabili, alla sua ostinata capacità di ripetersi, alla sua ricerca di un’armonia smarrita, di un equilibrio virtuoso in cui l’uomo sia capace di interagire con rispetto nella consapevolezza che la vera protagonista è la natura. Tra i prossimi ospiti, Mauro Berruto, allenatore sportivo, la chef Ana Roš, Emilio Previtali, esploratore, Ambrogio Beccaria, navigatore, Luca Mercalli, meteorologo, Mia Canestrini, lupologa, Nadia Terranova, scrittrice, Franco Cardini, storico, Tommy Kuti, musicista, e il semiologo Stefano Bartezzaghi. Intanto, dall’importanza del paesaggio a quella dei suoi frutti e di chi li produce, Slow Food è pronta ad una nuova e particolare edizione del più importante evento mondiale dedicato al cibo buono, pulito e giusto: Terra Madre Salone del Gusto 2020, dall’8 ottobre ad aprile 2021, da Torino e sul web, in una formula del tutto nuova, in un crescendo che raggiungerà 160 Paesi del mondo e centinaia di migliaia di persone con tantissimi eventi nell’evento promossi dalla rete della Chiocciola. Torino, la sua storica città, che a conclusione ospiterà anche il Congresso Internazionale di Slow Food.
Ma è un’agenda in cui ci sono anche due storici eventi da non perdere. Cusumano brinda al ritorno nella sua Sicilia dopo 91 anni della più antica gara di motori, la Coppa Florio, nella 24H Series Europea, dal 9 all’11 ottobre nel rinnovato Autodromo che circonda per quasi cinque chilometri il lago di Pergusa ma contaminando tutto il territorio, con tanto di parata delle auto che percorreranno le strade che collegano Pergusa a Enna con il fotografo Roberto Barbato che inaugurerà la mostra che raccoglie la collezione di immagini storiche della Coppa ed una degustazione dei vini della griffe, in particolare Angimbé e Benuara. Simbolo non solo della ristorazione made in Italy, ma anche della stessa storia d’Italia, lo storico ristorante Del Cambio, una stella Michelin, celebra invece 263 anni di apertura, con tanti eventi fino all’11 ottobre con la regia dello chef Matteo Baronetto, dagli Open Days per scoprire segreti ed operte d’arte del locale, tra i velluti e i marmi settecenteschi e le opere di Michelangelo Pistoletto, al cocktail-omaggio speciale del Bar Cavour.
Con il suo menu ricchissimo, tanti locali e indirizzi cool del wine & food coinvolti insieme a chef come Andrea Berton, Daniel Canzian, Alessandro Borghese, Wicky Priyan e Gianluca Fusto, così come i quartieri più trendy della città, che si trasformano in Wine District di alcuni dei più amati vini italiani, dal Franciacorta all’Asti, dal Lugana alle Doc del Friuli Venezia Giulia, dal Prosecco Docg all’Oltrepò Pavese, ma anche brindisi virtuali collegati con New York, San Francisco, Miami, Toronto, Shenzhen, Shanghai e Mosca, esclusivi tasting virtuali internazionali e masterclass e walk-around tasting italiani in collegamento dall’headquarter di Palazzo Bovara, momenti di riflessione come Shaping Wine e una Digital Wine Fair, accanto agli eventi nell’evento promossi dalle più celebri griffe del vino italiano, prosegue la “Milano Wine Week”, fino all’11 ottobre tra eventi fisici e digitali, e sempre più internazionale. Tra questi, la premiazione dei vini vincitori del Concorso Enologico Nazionale Premio Qualità Italia della Scuola Etica di Alta Formazione e Perfezionamento “Leonardo”, il 10 ottobre a Palazzo Bovara, con la presentazione della Guida dei Vini Premio Qualità Italia 2020, e la degustazione dei vini vincitori con una masterclass. Ma anche “Fermento Milano”, l’evento con i sommelier Fisar dedicato ai vini di piccole e autentiche realtà vitivinicole, l’11 ottobre nei Chiostri di San Barnaba, con masterclass tematiche e l’Enoteca, accanto ad un fuorisalone con i vini dei produttori e dei Consorzi protagonisti nei locali della città. Milano dove, come da tradizione, è tempo anche della “vendemmia” più chic d’Italia: quella di Via Montenapoleone, che, firmata da MonteNapoleone District e Comitato Grandi Cru d’Italia, sempre fino all’11 ottobre, vede i grandi vini di tante celebri cantine nelle boutique del Quadrilatero della Moda, ma anche nei Musei di primo piano, nell’alta ristorazione e hotêllerie di lusso. A riaprire le porte in città è invece l’Accademia Gualtiero Marchesi, la scuola di cucina fondata dal maestro, dove tornano le Esperienze di Cucina in presenza, e “Imparare a cucinare”, lezioni fino al 7 novembre in cui apprendere e sperimentare in prima persona, sotto lo sguardo attento di un cuoco dell’Accademia che ha lavorato con Marchesi, la tecnica e i metodi del maestro. Milano, ed il suo territorio dove ha preso il via l’iniziativa dello chef Carlo Cracco per Sos Villaggi dei Bambini, destinata alle aziende che vogliono offrire un “pasto stellato” a clienti, fornitori o dipendenti, consegnato a casa o in azienda, a pranzo o a cena, ed il cui ricavato servirà a supportare le attività di sostegno scolastico, laboratori e attività sportive per i bambini e ragazzi che vivono nei Villaggi in Italia. In Franciacorta, c’è tempo fino al 31 ottobre, per visitare “Albaura”, la mostra alle opere del maestro Lorenzo Fontana nella Galleria d’Arte Contemporanea della cantina La Montina: il termine Albaura esprime il concetto cardine e ispiratore di tutta la collezione del giovane e poliedrico artista di Verolanuova, ovvero la suggestione creata dall’equilibrio tra colore e segno, che si traduce in un’abile tecnica mista, spaziando dall’olio all’acrilico e utilizzando anche il segno della matita e l’oro. In esposizione, quadri e pezzi di design (quali lampade, vasi, piccoli oggetti). Va in scena anche “Profumi di Mosto”, la tradizionale festa di fine vendemmia nelle cantine della Valtènesi, dove l’11 e il 18 ottobre con una formula profondamente rinnovata, ogni visitatore potrà costruirsi il proprio itinerario, tra degustazioni dei vini rosa, rossi e bianchi del territorio (Valtènesi, Riviera del Garda Classico e San Martino della Battaglia) in abbinamento a preparazioni gastronomiche realizzate in collaborazione con gli chef di alcuni dei migliori ristoranti del territorio, alle visite guidate in cantina, dalle passeggiate in vigneto a rappresentazioni sceniche sul mondo enoico, dai brunch alle suggestioni musicali passando per le verticali di riserve e tipologie speciali.
Si torna a Torino, dove Eataly Lingotto ospita un ricco programma di appuntamenti di Terra Madre Salone del Gusto, tra cene, con l’anteprima del 7 ottobre dedicata al grande chef Vittorio Fusari, cuoco simbolo della filosofia Slow Food, Appuntamenti a tavola e Laboratori del gusto, e il 10 ottobre, la Festa dei Contadini, in collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità. D’obbligo, una tappa nelle Langhe, perché dal 10 ottobre e fino all’8 dicembre, è di scena la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba n. 90, che non poteva non celebrare il suo prestigioso anniversario, dando il via al Mercato Mondiale del Tuber Magnatum Pico, ed ad un ricchissimo calendario di eventi: dal Mercato per la prima volta a cielo aperto alla rassegna Albaqualità, dall’Alba Truffle Show con show cooking di grandi chef - da Ugo Alciati a Walter Ferretto, da Viviana Varese a Matteo Baronetto, da Lorenzo Cogo ad Alessandro Negrini & Fabio Pisani - e le Wine Tasting Experience dei prestigiosi vini di Langhe, Roero e Monferrato, alle “Cene Insolite” itineranti nei luoghi storici e culturali di Alba e del territorio con chef stellati come Enrico e Roberto Cerea ed Enrico Crippa. Senza dimenticare, l’evento nell’evento, l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, in diretta dal Castello di Grinzane Cavour con i più celebri ristoranti al mondo (8 novembre). Ma la lunga tradizione sposerà anche l’innovazione, nella principale novità: grazie all’importante investimento della Regione Piemonte, l’antico Castello di Roddi torna a vivere nella veste di “Truffle Hub”, location della “Cucina della Comunità” e delle Scuole di Cucina degli chef, dell’Alba Digital Truffle Lab, e del Langhe Digital Wine Lab, degustazioni digitali dei vini piemontesi con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e Consorzio Alta Langa Docg. Intanto prosegue “#FreisaFriday”, il nuovo progetto, ideato dal Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese, per promuovere i tesori enogastronomici del territorio e sostenere la ripartenza in questo periodo critico, trasportando la narrazione delle eccellenze vitivinicole e culinarie dal virtuale al reale. Ogni venerdì, fino alla fine dell’anno, sulle pagine Facebook e Instagram del Consorzio un insieme di mini-documentari di alta qualità, realizzati dall’agenzia di comunicazione SocialITA, racconteranno storie di eccellenza e artigianalità, di sapore e passione, ma anche di resilienza e imprenditoria virtuosa, per dare voce al territorio in un modo inedito e trasversale.
E se, in Alto Adige, l’Adler Lodge Ritten, esclusivo eco-lodge tra i boschi del Renon invita ad assaggiare le specialità altoatesine a piedi o in e-bike nel foliage, con un il pacchetto di degustazioni di eccellenze locali “Assaporare il Renon” (18 ottobre-1 novembre), in Trentino, fino al 18 ottobre continua “Pomaria on the Road”, calendario di esperienze per incontrare i produttori direttamente dove lavorano, fare degustazioni, laboratori e scoperte legati al gusto e a una dimensione rigorosamente artigianale delle eccellenze eno-gastronomiche della Val di Non come le celebri mele, tra wine Trekking e passeggiate tra i meleti e “Andiamo a coìr” (Andiamo a raccogliere). Nel “DiVin Ottobre”, il ricchissimo calendario di appuntamenti lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, per conoscere la produzione di vino, tra pic-nic nei vigneti, percorsi “multisensoriali”, trekking enogastronomici alla scoperta delle prelibatezze della cucina locale, è tempo invece di “La Vigna Eccellente. Ed è subito Isera”, storico concorso dedicato al Marzemino, cantato da Mozart nel “Don Giovanni”, di scena ad Isera, nelle #Trentinowinefest, dal 9 all’11 ottobre, per premiare il più bel vigneto e il viticoltore che l’ha saputo coltivare al meglio, tra cene a tema, degustazioni e laboratori enogastronomici, e novità 2020, l’agribus alla scoperta del territorio e delle sue produzioni. Aspettando la “Rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna” a Palazzo Roccabruna-Enoteca Provinciale del Trentino a Trento, dal 15 al 17 ottobre, con oltre 60 etichette dei vini italiani e non solo candidati al Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau. E, ancora la cena itinerante “Caneve en festa” e “Taste&Bike - Speciale Marzemino”, tour con laboratorio di cucina e degustazioni in Vallagarina (fino al 1 novembre). In Friuli, continuano le cene-laboratorio organizzate nei 20 ristoranti del Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori che - per lasciare un segno concreto dei suoi primi 20 anni di attività - ha lanciato il progetto “La Nuova Cucina”, in scena fino al 29 ottobre, ma di cui le cene sono solo un punto di partenza, e che i ristoratori del gruppo guidato da Walter Filiputti vogliono condividere con tutta la ristorazione regionale. Intanto le cene-evento sono firmate da due chef del Consorzio e da un giovane chef-promessa del territorio. E per gli amanti del genere, ma non solo, l’11 ottobre, il Prosecco Doc torna protagonista della Barcolana 52, la regata più famosa del mondo a Trieste, con il progetto Portopiccolo-Prosecco Doc con la barca, firmata Reichel/Pugh e realizzata in Nuova Zelanda, estremamente competitiva e dalla storia ricca di prestazioni vincenti, ma anche la Bamar-Ancilla Domini disegnata dal mitico studio di Bruce Farr. Il 10 ottobre appuntamento a Casa Paladin, che apre le porte al pubblico della villa di famiglia ad Annone Veneto per una verticale speciale: tre annate del pregiato Franciacorta Dosaggio Zero di Castello Bonomi, dalla 2010 alla 2011, in abbinamento a tre diverse tipologie di caviale di Caviar Giaveri, eccellenza ittica di Breda di Piave.
Una tappa in Emilia Romagna, porta i foodies a Modena, anche solo virtualmente, per degustare, conoscere, apprendere i segreti dell’Aceto Balsamico emozionandosi come se le distanze geografiche non esistessero e senza muoversi da casa, grazie all’innovativo progetto che il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Igp ha sviluppato con Digital Mosaik - start up trentina specializzata in realtà virtuale - con un visore di realtà aumentata che trasporta all’interno di un’acetaia modenese per un’esperienza immersiva tra le botti, per osservare il mosto d’uva che cuoce, una città di Modena che si ricrea a partire dal prezioso liquido, con una degustazione virtuale sviluppata su tre livelli: visivo, gustativo ed olfattivo. Prende il via anche la selezione enologica “Albana Dèi”, ideata da Carlo Catani e Andrea Spada e dal Consorzio Vini di Romagna per promuovere uno dei vini simbolo di questa terra, fornendo nuovi spunti e nuove possibilità di conoscenza agli eno-appassionati, di scena dall’11 ottobre a Bertinoro con “Vino al Vino” e il “Master Romagna Albana”, concorso enologico riservato ai Sommelier Ais, e che prosegue poi con i banchi d’assaggio per eleggere i migliori Romagna Albana Dop a Mercato Saraceno, Faenza, Brisighella ed alla Rocca Sforzesca di Dozza. Convegno di apertura il 10 ottobre, nella Chiesa di S. Silvestro a Bertinoro, dedicato a L’Albana è già realtà. Storia, leggenda e visione, in un calice divino, e, novità 2020, il coinvolgimento dei ristoranti dove è possibile degustare le Albana finaliste del concorso. Ma è tempo anche di “Sana Restart”, in programma a Bologna Fiere, dal 9 all’11 ottobre, tra food, salute e sostenibilità, sempre più al centro dell’attenzione degli italiani, protagonisti, nel rispetto di regole e sicurezza, del grande mercato del bio e del naturale. Ci si sposta tra i vigneti della costa toscana, il 15 ottobre, alla cantina Petra a Suvereto che festeggia la fine della vendemmia e il progetto “Petra Rocks” legato alla qualità e alla territorialità dei suoi vini in abbinamento ai migliori tagli di carne e di prodotti artigianali per regalarvi il meglio della Toscana. Prima, però tappa ad Orvieto, in Umbria, per la prima edizione di “Scoprendo con Gusto-Un’emozione da Vivere”, il 10 e 11 ottobre, un “viaggio di sapori e saperi tra ristoranti e sotterranei” che si traduce in un pranzo-percorso-esperienza guidato in cinque tappe, dall show-room dell’Oleificio Bartolomei con la bruschetta al Pozzo della Cava, con l’antipasto a base di affettati e lumachelle, dalle Grotte del Funaro con il primo piatto umbrichelli al tartufo nero di Orvieto al Labirinto di Adriano con formaggi e confetture, fino al Bar Montanucci con la torta al semolino e il caffè, tutte accompagnate dalla degustazione dei vini della Cantina Argillae-Famiglia Bonollo, dall’Orvieto Classico al Grechetto, dall’Orvieto Classico Superiore allo Spumante Brut.
C’è anche un nuovo progetto pronto al debutto: “Latium Wine Festival”, una piattaforma di eventi e comunicazione pensata da Gelasio Gaetani D’Aragona, Sabina Minutillo Turtur e Vienna Eleuteri Held, per far ri-conoscere il Lazio come territorio del vino in cui la vite è presente fin dall’antichità, con uno sguardo di insieme in chiave di “brand”, con un occhio alla sostenibilità, ma anche a monumenti, dimore, parchi d’eccellenza e litorali celebri in tutto il mondo, e che ha in già in programma la live conference “Vino, terroir e Sostenibilità. Il valore tangibile e intangibile” (15 ottobre su Zoom, con Eleuteri Held ed esperti di finanziamenti per la sostenibilità), e la due-giorni “I vini del Lazio e il Rinnovamento” alla Casa delle Culture (22 ottobre) ed al Crea (23 ottobre, aperto al pubblico ed online) a Velletri. Dove, andranno in scena la presentazione del video manifesto “Saturnia Tellus”, l’Età dell’Oro che ebbe inizio nella narrazione mitologica con la cacciata dall’Olimpo di Saturno che si insediò nel Lazio dando vita a un’epoca eroica di civilizzazione e prosperità, il concerto “Le melodie del Terroir”, interpretato dalla pianista Luisa Prayer e dalla mezzosoprano Monica Bacelli e le degustazioni a cura di Gelasio Gaetani dei 12 vini ambassador, con la presentazione dei 12 produttori selezionati e talk di esperti sulle prospettive future. Di grande interesse anche la talk con buyer e importatori. Momento clou, la presentazione del Patto per la Sostenibilità. Da Alessandro Scorsone a Riccardo Velasco, da Attilio Scienza a Pier Giacomo Sottoriva, Daniela Scrobogna, Mario Gaeta, Luca Boccoli, Floriana Risuglia e Claudia Meo, sono solo alcuni degli esperti del Comitato Scientifico per rilanciare il territorio e comunicarne la ricchezza, il tessuto culturale, storico, archeologico e paesaggistico e allo stesso tempo l’innovazione imprenditoriale che oggi lo caratterizza, con padrini d’eccezione come ndr). Ci si sposta a Roma, dove Trimani ha lanciato la serie di incontri “Introduzione a vino e distillati”, per scoprire il fascino di un calice e come scegliere i vini giusti in ogni occasione, ma anche i distillati, grazie ad informazioni base ma anche spunti originali guidati dai Trimani in persona (fino al 29 ottobre). Si resta nella Capitale, dove il 12 ottobre Ismea e Gambero Rosso danno appuntamento alla Città del Gusto con “OlioE20”, un cooking show con Giorgione e gli oli evo del Lazio, ma anche una degustazione dedicata all’oro verde, a cura di Indra Galbo, vicecuratore della Guida Oli d’Italia, e un percorso a tutto tondo per scoprire il gusto e le proprietà di questa eccellenza del nostro patrimonio agroalimentare.
Fino all’11 ottobre alla Fiera del Levante n. 84 di Bari, c’è anche “Be Wine”, prima edizione del Salone Mediterraneo dei Vini, con la regia di Assoenologi guidata da Riccardo Cotarella, e che accoglierà i produttori vinicoli del Mezzogiorno ed i loro vini , tra masterclass e degustazioni per farli incontrare con intermediari e consumatori, e l’Enoteca dei vini del Mediterraneo con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier. L’Ordine dei Geologi della Basilicata, con Extrageo, spin-off accademico dell’Università degli Studi della Basilicata che si occupa di conservare e promuovere il patrimonio geologico presso il grande pubblico, e le Cantine del Notaio, il 10 ottobre, firmano un geoevento per la Settimana del Pianeta Terra, il Festival delle geoscienze diffuso in tutta Italia con oltre 50 eventi per far conoscere e valorizzare il patrimonio geologico del nostro Paese: “Le cantine dell’Aglianico e i tufi vulcanici del Vulture tra geologia ed enologia”, con un incontro nella Biblioteca Comunale di Rionero in Vulture che prosegue con un percorso tematico lungo affioramenti di depositi piroclastici rappresentativi e nelle cavità antropiche (cantine) scavate nel tufo, e una visita nelle antiche grotte risalenti al 1600, che si trovano in un antico palazzo e vi si affina l’Aglianico, e che erano utilizzate già dai Padri francescani. Fino al 19 ottobre, è aperto anche il bando per il “Premio Mesa”, seconda edizione del premio voluto dalla sarda Cantina Mesa, di Gavino Sanna, per giovani chef e ristoratori di età tra i 20 e i 35 anni, attivi in Sardegna, per incoraggiarli a sviluppare le proprie competenze ed il proprio impegno nel settore. Un concorso che permette al vincitore di frequentare un Master di alta formazione all’Accademia Niko Romito, giudicato da una giuria composta da Sanna, con Giovanni Fancello, giornalista, gastronomo e scrittore, Ivan Paone, vice direttore de L’Unione Sarda, Anais Cancino, l’esperta sommelier @Wineteller, e Albero Piras, sommelier del ristorante stellato Il Luogo di Aimo e Nadia.
A proposito di foliage, Legambiente e Gran Cereale proseguono il loro impegno per la tutela dell’ambiente e lanciano il progetto “I custodi della biodiversità”: dal 10 ottobre al 1 novembre 2020, weekend di educazione ambientale per 300 studenti delle scuole elementari e medie delle zone limitrofe ai boschi ripristinati e messi in sicurezza nella campagna Mosaico Verde, dalla Val di Sella (Trentino-Alto Adige) al Parco Regionale di Portofino (Liguria), dal Parco Nazionale Foreste Casentinesi (Toscana) al Parco Regionale Valle del Treja (Lazio), dal Parco Nazionale del Gargano (Puglia) fino al Parco Nazionale del Pollino (Basilicata), tra incontri, attività laboratoriali e ricerche sul campo con esperti del settore. Sempre in tutta Italia, ma spostandosi tra i filari, un grande classico, rivisitato e riscoperto in tempi di distanziamento sociale e regole da seguire, sempre gourmet, in cui un calice di buon vino non manca mai, e con un tocco chic, è “Picnic in Cantina”, edizione n. 1 di un evento che prosegue nel grande evento delle “Cantine Aperte in Vendemmia”, promosso dal Movimento Turismo del Vino in tutta Italia, tra visite in vigna ed in cantina, degustazioni e tanto altro, per vivere l’atmosfera della raccolta delle uve (a settembre ed ottobre), proposte ai wine lovers ed agli enoturisti in collaborazione con Picnic Chic per sostenere la ripresa del turismo del vino e riscoprire il lusso delle cose semplici e della vita all’aria aperta. E tra le tante cantine pronte a tornare ad ospitare wine lovers, c’è anche Lungarotti che, nel cuore dell’Umbria, ha in programma una serie di appuntamenti speciali, tra tour in cantina e degustazioni, senza dimenticare l’occasione per visitare o tornare a visitare il più importante museo del vino italiano: il Muvit, a Torgiano. Dai grandi vini ai ristoranti gourmet, con TheFork, fino al 17 novembre, oltre 3.000 ristoranti partner in tutta Italia, la maggior parte nelle più grandi città italiane, da Milano a Roma, da Bologna a Firenze, da Genova a Napoli e Palermo, offrono sconti del 50% alla cassa, al fine di invogliare i clienti a tornare a mangiar fuori con tutte le attenzioni al periodo storico che stiamo vivendo (un’iniziativa promossa con oltre 3 milioni di euro investiti in partnership con San Pellegrino e Identità Golose, ndr). Tra i prodotti made in Italy, infine, stavolta è tempo di celebrare la pizza, con “Pizza d’Italia in Festa in tutti gli Eataly, dal 9 al 18 ottobre, tra incontri, workshop e serate speciali.

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