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VINO & WEB - IL BRUNELLO DI MONTALCINO E’ IL BRAND PIU’ CITATO DAI BLOG E IL TERRITORIO ITALIANO CHE MEGLIO HA SAPUTO COMUNICARSI, SANTA MARGHERITA HA LA MIGLIORE REPUTAZIONE SU FACEBOOK E FONTANA CANDIDA L’AZIENDA CON PIU’ FOLLOWERS SU TWITTER ...

Italia
Brunello e Montalcino al top nei blog di settore

E’ il Consorzio del Brunello di Montalcino il “brand” più citato sui blog del mondo del vino, seguito da Castello Banfi e Frescobaldi, così come il territorio del Brunello è quello che meglio ha saputo comunicarsi tra quelli italiani, piazzandosi al primo posto nei social network per “engagement”, vale a dire il coinvolgimento dei propri followers, insieme a Frescobaldi e Planeta. Santa Margherita, Frescobaldi e Mezzacorona sono i marchi con la maggiore reputazione su Facebook, mentre Fontana Candida, Mezzacorona e Cantele quelli con più “seguaci” su Twitter. Ecco gli atout della ricerca presentata oggi a Vinitaly dall’Associazione Donne del Vino, che celebra i 25 anni, realizzata da “Viralbeat e Centro studi Etnografia digitale”, dal titolo “Vino e social media: la netnografia per un approccio strategico al nuovo marketing del vino”.
Proprio la “netnografia”, è stato spiegato, è un modo nuovo di analizzare e studiare la cultura dei consumatori online e di ricostruire i contesti emotivi, valoriali e simbolici delle loro esperienze di consumo. L'analisi ha monitorato alcune parole chiave su Facebook, Twitter, Instagram, forum e blog vari per ricostruire il network delle community del vino in Italia e individuarne gli attori più influenti. Nel complesso sono stati analizzati oltre 7.000 post in un arco di tempo tra la fine di febbraio e quella di marzo. Lo studio ha poi selezionato le aziende vitivinicole più attive sui social media e ne è stata monitorata la “brand reputation”. Lo studio ha evidenziato come per gli utenti della rete il vino è anzitutto un oggetto culturale di consumo quotidiano, prima ancora di essere un brand o un’azienda, aspetti questi a cui sono maggiormente attenti invece gli utenti più esperti del settore che guardano ai marchi o alle pratiche tecniche (ad esempio le degustazioni). Sui social media i temi maggiormente associati al concetto di vino sono “Territorio”, “Marchi e aziende” e più in generale il “Cibo”.
Più in generale, sottolinea ancora lo studio, su Twitter, Instagram e i vari blog, è chiaramente identificabile la presenza di una community di winelovers, ovvero consumatori appassionati e competenti che si auto-etichettano come tali. Su Twitter e Facebook le aziende vinicole non attirano “buzz” negativo, e in particolare spicca Forti del vento con il suo 84% di “Sentiment positivo”, seguito da Mezzacorona (60%) e Feudi San Gregorio (59%). Dallo studio è poi arrivato l’invito alle aziende del mondo del vino di utilizzare maggiormente il web e social media, che oggi sono sempre più imprescindibili per la comunicazione.
Alla presentazione della ricerca, moderata dal giornalista e blogger Luciano Pignataro, hanno partecipato, tra gli altri, la presidente delle Donne del Vino Elena Martusciello, la responsabile di Vinitaly International Stevie Kim e il patron di Eataly Oscar Farinetti. Proprio Farinetti ha invitato a “non confondere strumenti e obiettivi. I social network sono mezzi ormai essenziali oggi, e sarebbe da pazzi non usarli, ma gli obiettivi devono essere quelli di crescere nel futuro. E soprattutto - ha aggiunto - bisogna crescere senza pensare che questo voglia dire solo progresso. Dobbiamo mantenere le nostre vocazioni e ricordarsi di non perdere la giusta poetica. E al mondo non c’e’ niente di più poetico del cibo e del vino”.

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