La riscossa dei vitigni autoctoni d'Italia, guidata dal Fiano e dal Nero d'Avola, è destinata a soppiantare l'epoca di soggezione nei confronti dei vitigni internazionali. Almeno stando a quanto emerso dai risultati di un progetto del Ministero delle Politiche Agricole, presentato a Siena in un convegno nazionale organizzato dall'Enoteca Italiana di Siena e da Veronafiere. "Esistono concrete possibilità per alcuni vitigni autoctoni italiani (in particolare, Fiano e Nero d'Avola) di affermarsi e conquistare una posizione qualitativa equiparabile a quella dei grandi vitigni internazionali". Lo ha detto il professor Antonio Calò, presidente dell'Accademia della Vite e del Vino e responsabile del progetto del Ministero delle Risorse Agricole.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025