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VIVACI ED INTRIGANTI PER LA LORO NATURA TRA I BIANCHI ED I ROSSI, LE BOLLICINE ROSA SONO SEMPRE PIU’ AMATE DAGLI ENOAPPASSIONATI: IL 5 E 6 MARZO E’ DI SCENA “PUGLIA IN ROSE’”, UNA DUE GIORNI DEDICATA ESCLUSIVAMENTE AI MIGLIORI ROSATI DELLA REGIONE

Vivaci ed intriganti, grazie alla loro ambigua natura, le bollicine rosa sono sempre più amate dagli enoappassionati, alla ricerca di bottiglie particolari come alternativa tra bianco ed un rosso: per conoscere e degustare alcuni dei migliori rosati italiani l’appuntamento è “Puglia in Rosé”, l’evento dedicato alla produzione rosa della regione, a cura dell’Assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, in partnership con l’Accademia Italiana della Vite e del Vino, Assoenologi Puglia, Basilicata e Calabria e Ais Lecce, il 5 e 6 marzo, sullo sfondo del Salento.

Ad inaugurare l’originale percorso lungo la “vie en rose”, sarà la “Guida ai Vini Rosati di Puglia”, pensata ad hoc per offrire agli enoappassionati una fotografia della realtà dei vini rosati, prodotti da oltre 80 aziende pugliesi. E, nell’evento, si potranno assaggiare e scoprire le migliori etichette rigorosamente rosé, che saranno al centro anche del “Convegno Internazionale sui Vini rosati di Puglia” ad Otranto, al quale interverranno alcuni tra i più autorevoli esponenti del mondo enologico italiano ed europeo: dal presidente dell’Union Internazionale des Oenologues Serge Dubois al direttore generale dell’Oiv Federico Castellucci, da Vicente Sotès dell’Università di Madrid a Gilles Masson, direttore Ricerca e Sviluppo dei Rosè en Provenne, fino a Vittorino Novello dell’Università di Torino, Rocco Di Stefano dell’Università di Palermo e Davide Gaeta dell’Università di Verona. “Puglia in Rosè” ospiterà, infine, il Premio giornalistico “Salento Negroamaro”, promosso dal Movimento del Turismo del Vino.

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