Gli spirits francesi volano all’estero: le esportazioni di vini e liquori d’Oltralpe crescono del 14% nel primo trimestre, trainate dalla domanda asiatica di Bordeaux e Cognac, con un fatturato in aumento di 600 milioni, proprio grazie alle performance di Bordeaux (+31%, con un incremento delle vendite di 300 milioni di euro) e Cognac (+20%, con un incremento di 200 milioni di euro). A fotografare l’exploit delle esportazioni dei “cugini” francesi, è la Fevs - Fédération des Exportateurs de Vins & Spiritueux de France (www.fevs.com).
L’Asia resta, dunque, il principale motore delle esportazioni francesi, cresciute ad Oriente del 21%, anche se sono gli Stati Uniti che, con 853 milioni di euro di fatturato (+8,6%) rafforzano la propria posizione di leader di mercato per i vini ed i liquori made in France. Buone notizie anche dall’Europa: dopo due anni difficili, infatti, le vendite tornano ad aumentare in valore (+13%, per un giro d’affari totale di 2 miliardi di euro), nonostante il calo in volume (-5%).
Le esportazioni di vino totali in Francia sono pari a 3,5 miliardi di euro, con un incremento in valore del 13,5%, ma solo del 3,5% in volume (71 milioni di casse vendute), mentre l’export dei liquori è aumentato del 16%in valore, a fronte di una diminuzione del numero delle casse vendute dell’1%.
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