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PREMI

“Wine Enthusiast Wine Star Awards”, in lizza Banville (Lia Tolaini), De Biasi (San Felice) e Ferrari

Per l’Italia, ci sono anche Meletti e Col d’Orcia tra le nomination del prestigioso riconoscimento. I vincitori saranno annunciati a gennaio 2025
BANVILLE, BRUNELLO DI MONTALCINO, CARLO DE BIASI, CHIANTI CLASSICO, COL D'ORCIA, FAMIGLIA LUNELLI, FERRARI TRENTO, LIA TOLAINI, MELETTI, SAN FELICE, TOLAINI, TRENTODOC, WINE ENTHUSIAST, WINE STAR AWARDS, Mondo
Le nomination dell’Italia ai “Wine Star Awards” by “Wine Enthusiast”

Banville, società di distribuzione con sede a New York, co-fondata dalla produttrice italiana Lia Tolaini-Banville, nella categoria “Importer of the Year”; Carlo De Biasi, manager dell’azienda toscana San Felice, per la categoria “Wine Executive of the Year”; l’azienda di liquori Meletti nella categoria “Spirit Brand of the Year”; Ferrari Trento, brand di eccellenza delle bollicine made in Italy, e Col d’Orcia, azienda storica del Brunello di Montalcino, per la categoria “European Winery of the Year”: sono le cinque prestigiose nomination ottenute dall’Italia per i “Wine Star Awards” del magazine americano “Wine Enthusiast”, edizione n. 25, uno dei più prestigiosi riconoscimenti del vino mondiale, che saranno assegnati a gennaio 2025.
Lia Tolaini Banville è produttrice con la cantina Tolaini, in Chianti Classico, ed esportatrice e distributrice in Usa con Banville Wine Merchants, nominata nella categoria “Importer of the Year”. Tra i brand distribuiti, oltre a prestigiosi nomi della Champagne e della Borgogna, anche diverse cantine italiane, da Cesarini Sforza a Parusso, da Donatella Cinelli Colombini a Terlano, da Majolini a Tenimenti Leone, da Pala a Lunae, passando per San Salvatore 1988, Ca’ Viola e Bianca Vigna. Secondo “Wine Enthusiast”, “Banville, a conduzione familiare, si impegna a rappresentare marchi che mostrano il loro impegno per l’integrità, l’autenticità e la famiglia”.
È considerato uno dei più bravi manager italiani del vino Carlo De Biasi, classe 1968, direttore generale della toscana San Felice (di proprietà del Gruppo Allianz): “dopo aver vinto il premio “Green Personality of the Year” assegnato da “The Drinks Business”, il suo impegno per l’ambiente si è intensificato - scrive “Wine Enthusiast” nelle motivazione della nomination - nel 2021 ha avviato il programma “Climate Impetus” finanziato dall’Unione Europea, che conduce ricerche fondamentali per aiutare l’Europa a raggiungere il suo obiettivo di neutralità carbonica entro il 2050. E nell’estate 2023, sotto la guida di De Biasi come direttore generale, San Felice è diventata la prima azienda vinicola italiana ad aderire alla Regenerative Viticulture Association. È stato un pioniere nelle iniziative ambientali e continua a guidare il settore verso un futuro più sostenibile”.
Meletti, sinonimo di azienda familiare e artigianale, produce liquori nelle Marche da cinque generazioni: “più di un secolo dopo - scrive “Wine Enthusiast” - Meletti continua a produrre aperitivi, digestivi, cordiali e il suo amaro esclusivo con la stessa cura e attenzione ai dettagli. Il marchio continua a procurarsi attentamente gli ingredienti e continua ad innovare, aggiungendo di recente un liquore al caffè alla sua linea”.
Sono addirittura due le cantine del Belpaese che si contendono, insieme alle altre in nomination (tra Francia, Spagna e Ungheria), il titolo di “European Winery of the Year”: Col d’Orcia e Ferrari. La prima, tra i più prestigiosi marchi del Brunello di Montalcino, sotto l’attuale gestione del conte Francesco Marone Cinzano e di suo figlio Santiago Cinzano, si è convertita al biodinamico, oltre “ad aver stabilito una partnership con l’Università di Firenze, dove prendono parte a fondamentali sforzi di ricerca e sviluppo sulla selezione clonale, sulla sperimentazione di colture di copertura, sul controllo dell’erosione e sulla riduzione dell’impronta di carbonio” scrive “Wine Enthusiast” nella motivazione. Ferrari Trento, che rappresenta l’eccellenza spumantistica italiana (e che, nel 2015, aveva vinto il premio nella stessa categoria, ndr), è “sinonimo di celebrazioni e bei momenti. Ferrari Trento è diventato lo spumante ufficiale della Formula 1 nel 2021: il fondatore Giulio Ferrari ha iniziato nel 1902 con l’obiettivo di produrre uno spumante che potesse competere con il mercato francese e mostrare al mondo cosa potevano essere le bollicine trentine italiane”, afferma “Wine Enthusiast”.

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