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“WINE TOURISM”, UN TREND IN CRESCITA: NATO IN CALIFORNIA NEGLI ANNI ’70 ORA HA UN GIRO D’AFFARI ANNUALE NELLO STATO AMERICANO DI 2 MILIARDI DI DOLLARI. GLI STATI GENERALI DELL’ENOTURISMO MONDIALE SARANNO DI SCENA A PERUGIA (30 GENNAIO - 2 FEBBRAIO)

Italia
Turisti in cantina

Il turismo del vino sembra che abbia trovato finalmente la sua consacrazione. Nato in California negli anni ’70, il wine tourism, ha avuto un percorso tutto in discesa, fino a divenire uno dei punti cardine del turismo della regione americana. Solo nel 2010 sono stati oltre 21 milioni gli enoturisti che hanno visitato le case vinicole della Napa Valley con una spesa complessiva di 2 miliardi di dollari, un introito che secondo Caroline Beteta, presidente del “California Travel and Tourism Commission” ha margini di crescita, tanto che l’associazione ha un bilancio promozionale annuale di 50 milioni di dollari. E gli “Stati Generali” dell’enoturismo mondiale saranno di scena in Italia (dove il settore muove dai 3 ai 5 miliardi di euro), con la Conferenza Internazionale sul Turismo del Vino, di scena a Perugia dal 30 gennaio al 2 febbraio con degustazioni, press tour, case history da tutto il mondo, workshop per più di 300 professionisti, tra tour operator, aziende, giornalisti, blogger e player dell’enoturismo provenienti da 40 Paesi.

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