The Little Nell, Relais & Châteaux 5 stelle lusso sulle montagne di Aspen, in Colorado, in Usa, si è aggiudicato sia il titolo di “Miglior carta dei vini dell’anno” sia quello di “Miglior carta dei vini dell’anno in hotel” - in partnership con la storica griffe del Franciacorta Ca’ del Bosco - mentre il Park Hotel di Vossevangen, in Norvegia, ha mantenuto la sua posizione in cima alla “Champions League” 2025 (la super-categoria riservata ai precedenti vincitori della “Miglior carta dei vini dell’anno”): il lussuoso hotel scandinavo si è aggiudicato, infatti, sia il premio di “Migliore carta dei vini complessiva della Champions League” 2025 sia quello di “Miglior carta dei vini al bicchiere della Champions League” 2025. Ma c’è anche un vincitore italiano, ed è l’unico: Affinatore, a Milano, ristorante cult la cui cucina è incentrata sull’offerta di carni particolari e con lunghe frollature, che si conferma, come nel 2024, n. 1 al mondo per la “Miglior carta di Champagne e spumanti” (by Laurent-Perrier), tra le oltre 9.000 bottiglie e più di 5.000 etichette dei migliori vini al mondo presenti nella sua famosa cantina. Ecco il top dei “World’s Best Wine Lists Awards” 2025, i premi internazionali, di scena nei giorni scorsi al The Savoy Hotel a Londra, nati nel 2014, e assegnati dalla rivista specializzata inglese “The World of Fine Wine”, che, con una giuria composta da importanti professionisti, tra cui Campioni del Mondo di sommelier, Master Sommelier, Master of Wine e stimati wine writer (per questa edizione formata da Ch’ng Poh Tiong, Elin McCoy, Heidi Mäkinen Mw, James Tidwell Ms, Luciana Girotto, Marc Almert, oltre al direttore della rivista e presidente degli Awards Francis Percival, e al direttore gastronomico Neil Beckett), ha selezionato le migliori carte dei vini al mondo (tra offerta complessiva, migliori vini al calice oppure regionali o biologici e tanto altro) insieme ad un lungo corollario composto, per esempio, anche dalle migliori carte di liquori o sakè, oppure di etichette vinicole offerte da hotel, compagnie aeree o crociere (in focus, ndr).
Tra i vincitori è ben diffusa la presenza di locali statunitensi. Gli Usa contano ben 10 premi nella competizione principale, oltre a due primi posti nella “Champions League” (e numerosi secondi posti), con New York che conferma il suo primato come città più premiata, con tre vincitori della categoria globale (Kru, a Brooklyn, per la “Miglior carta con meno di 100 vini”; One White Street per la “Miglior carta di mezze bottiglie”; e Sushi Nakazawa per la “Miglior carta di sakè (fuori dal Giappone)”. Anche Sydney, in Australia, ha avuto successo con due vincitori: Shell House come “Miglior carta con meno di 500 vini” e The Wine Bar at The International in quanto “Miglior carta con meno di 250 vini”. La miglior carta di vini in una nave da crociera è quella della The World, mentre il titolo per quanto riguarda le compagnie aeree è andato alla Qatar Airways. 
Consegnati anche i “Guiding Spirit Awards for Wine in Hospitality”, riconoscimenti assegnati a personalità di spicco del mondo dell’ospitalità enologica, andati a Harald Bresselschmidt, chef e proprietario del ristorante Aubergine di Città del Capo (Sudafrica), Doug Govan del Victory Hotel di Sellicks Hill (Australia Meridionale), Ho Kin Fung del ristorante Jade Palace Seafood di Singapore, Pascaline Lepeltier, sommelier di spicco e sostenitrice del vino naturale, Valeria Mortara del ristorante Anchoita di Buenos Aires (Argentina), e Josep Roca, Head Sommelier del ristorante tre stelle Michelin El Celler de Can Roca di Girona, in Catalogna (Spagna). Oltre ai premi di categoria e i “Guiding Spirit Awards for Wine in Hospitality”, i rappresentanti di 15 ristoranti hanno ritirato anche i Premi Speciali della giuria.
I premi sono stati assegnati, secondo le parole di Neil Beckett, “per l’eccellenza a tutto tondo, per un’offerta eccezionale in una o più aree, per l’originalità, per il valore straordinario, per aver riflesso con eccezionale chiarezza la personalità o la filosofia alla base della lista, o per essere stati secondi classificati in una delle categorie regionali”.
Focus - “World’s Best Wine Lists Awards” 2025: tutti i vincitori per le migliori carte dei vini al mondo 
 Carta dei vini dell’anno 
The Little Nell, Aspen (Usa)
 Miglior carta con più di 500 vini
Blue Penny Cellar, Poste de Flacq (Mauritius)
 Miglior carta con meno di 500 vini
Shell House, Sydney (Australia)
 Miglior carta con meno di 250 vini
The Wine Bar al The International, Sydney (Australia)
 Miglior carta con meno di 100 vini 
Kru, Brooklyn, New York City (Usa)
 Miglior carta dei vini di grande formato 
Einstein Gourmet, San Gallo (Svizzera)
 La miglior carta di mezze bottiglie di vino
One White Street, New York City (Usa)
 La miglior carta di vini al bicchiere con Coravin 
Wine Bar George, Lake Buenavista (Usa)
 Lista dei migliori vini al bicchiere 
Vintage ‘78 Wine Bar, Overland Park (Usa)
 Miglior carta dei vini regionali (nella regione) 
Rei dos Leitões, Mealhada (Portogallo)
 Miglior carta dei vini regionali (fuori regione) 
Acquerello, San Francisco (Usa)
 Miglior carta di liquori 
Graycliff Hotel & Restaurant, Nassau (Bahamas)
 Miglior carta di Sakè (fuori dal Giappone) 
Sushi Nakazawa, New York City (Usa)
 Miglior carta di vini liquorosi e da dessert 
Wunderbrunnen, Opfikon (Svizzera)
 Miglior carta di Champagne e spumanti by Laurent-Perrier 
Affinatore, Milano (Italia)
 Miglior carta dei vini biologici 
La Cuverie de Vosne di Comte Liger-Belair, Vosne-Romanée (Francia)
 Miglior carta dei vini delle compagnie di crociera/navi 
The World
 Miglior carta dei vini delle compagnie aeree 
Qatar Airways
 Miglior carta dei vini all-inclusive 
Ristorante Alizée, Constance Moofushi (Maldive)
 Miglior carta dei vini dell’hotel by Ca’ del Bosco
The Little Nell, Aspen (Usa)
 Miglior carta in wine bar 
Sticks & Stones a Terroir Bar di Justin Leone, Monaco di Baviera (Germania)
 Carta dei vini più originale 
Ada’s Food + Wine, Las Vegas (Usa)
 Miglior progetto di carta dei vini 
Marzo, Houston (Usa)
 Carta dei vini con il miglior rapporto qualità-prezzo 
The Grape Escape, Cheltenham (Regno Unito)
 Miglior nuova carta dei vini (dal 2022) 
The Lana, Dorchester Collection, Dubai (Emirati Arabi Uniti)
 Miglior carta dei vini della Champions League 2025 
Park Hotel, Vossevangen (Norvegia)
 Miglior carta dei vini al bicchiere della Champions League 2025 
Park Hotel, Vossevangen (Norvegia)
 Carta Champagne e spumanti della Champions League 2025 
Domaine Les Crayères, Reims (Francia)
 Carta dei migliori vini da dessert e liquorosi della Champions League 2025 
Robuchon au Dôme, Grand Lisboa Hotel, Macao (Cina)
 Carta dei migliori liquori della Champions League 2025 
Il fienile di Blackberry Farm, Walland, Tennessee (Usa)
 Carta dei vini più originali della Champions League 2025 
Terroir Tribeca, New York City (Usa)
Premi della giuria 2025 
Burnt Ends, Singapore
Doppo, Londra (Regno Unito)
Evett, Seul (Corea del Sud)
Kastellet, Oslo (Norvegia)
Kato, Los Angeles (Usa)
Riserva di Ozen Bolifushi, Atollo di Kaafu (Maldive)
Ristorante 1890 di Gordon Ramsay, The Savoy, Londra (Regno Unito)
Ristorante Alameda, Hondarribia (Spagna)
Row on 5, Londra (Regno Unito)
Sushi Oono, Singapore
Tasting House, Los Gatos (Usa)
Dieci minuti in trattore, Main Ridge, Victoria (Australia)
Il Datai Langkawi, Kedah (Malesia)
Il Yeatman, Vila Nova de Gaia (Portogallo)
The Inn at Little Washington, Washington (Usa)
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