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VINO & CULTURA IN LUTTO

Se ne va Maria Grazia Lungarotti, imprenditrice “visionaria”, tra le più influenti del vino italiano

Storica dell’arte, con Giorgio Lungarotti, fondatore Lungarotti, ha avuto l’intuizione di promuovere la cultura del vino nel Museo più bello del mondo
CANTINE LUNGAROTTI, CULTURA, MARIA GRAZIA LUNGAROTTI, MUSEO DEL VINO DI TORGIANO, MUVIT, Italia
La famiglia Lungarotti (credit: Paolo Tosti)

Se n’è andata, all’età di 95 anni, Maria Grazia Lungarotti, imprenditrice “visionaria”, e “signora del vino” tra le più influenti della storia vitivinicola italiana, grazie a tenacia, intelligenza e una lungimiranza senza pari. Storica dell’arte, con il marito Giorgio Lungarotti, fondatore delle Cantine Lungarotti, che ha contribuito a far diventare un’icona dell’Umbria del vino, e del vino italiano, nel mondo, unendo le rispettive passioni (come ha raccontato lei stessa, in passato, a WineNews), ha avuto un’intuizione che ha cambiato per sempre il modo di guardare al vino: dedicargli un luogo tutto imperniato sulla sua cultura, con la nascita del primo Museo del Vino a Torgiano, il più importante d’Italia ed il più prestigioso al mondo, nel lontano 1974 (il 23 aprile, nella notte di San Giorgio). Da allora, per tutta la vita, Maria Grazia Lungarotti ha avuto, così, non sono due figlie, Teresa Severini e Chiara Lungarotti, con le quali ha guidato, fino all’ultimo, l’azienda di famiglia, ma anche un figlio: il Muvit.
Grazie a Maria Grazia Lungarotti, “Cavaliere del Lavoro” dal 1996, ed alla Fondazione Lungarotti che, oggi, ne porta avanti l’eredità, il Muvit-Museo del Vino nell’antico Palazzo Graziani-Baglioni a Torgiano (che WineNews ha raccontato in un video), resta e resterà per sempre il “fiore all’occhiello” di quel progetto ambizioso e lungimirante a cui Giorgio Lungarotti aveva dato il via negli Anni Sessanta del Novecento per far conoscere l’Umbria enoica al mondo, tra le Tenute di Torgiano e più tardi Montefalco (accanto al pionieristico Relais a 5 stelle Le Tre Vaselle, aperto nel lontano 1978), da cui nascono i grandi vini delle Cantine Lungarotti, dal Rubesco Vigna Monticchio, vino leggenderaio creato da Giorgio e lanciato nel mondo da Maria Grazia, pioniera anche del marketing, al San Giorgio, dal Torre di Giano al Torgiano. Curato con rigore scientifico nella selezione di opere e nell’impostazione museografica da Maria Grazia, oggi il Muvit vant oltre 3.000 opere che raccontano 5.000 anni di storia del vino, con capolavori di Andrea Mantegna, Annibale Carracci, Picasso, tra gli altri, e che ne fanno il più grande al mondo, “il migliore in Italia” per “The New York Times”, e che sono state esposte a Expo 2015 Milano, New York, Shanghai, Tokyo, Mosca, Bordeaux, a Vinitaly a Verona e non solo.

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