Oltre 1 milione e 200.000 persone, tra futuri sposi, parenti ed invitati, accomunati da una grande passione per l’Italia, dove vengono per motivi legati all’amore (l’8% dei nostri 44 milioni di turisti, secondo un’indagine dell’Osservatorio giornalistico internazionale Nathan), celebrare più di 7.000 cerimonie e vivere un’esperienza indimenticabile: basta questo per fare del “wedding tourism”, il matrimonio fuori porta nel Belpaese che ormai ha “sposato” anche il mondo di Bacco, una nuova frontiera, tra le più cool e gettonate, del turismo del vino italiano, sullo sfondo delle location più esclusive e di charme tra i vigneti che hanno molt cantine, tra wine resort e castelli, wine spa e foresterie, passando per masserie e persino antiche abbazie, e tanto wine & food per festeggiare i novelli sposi, senza dimenticare la luna di miele. Una leva di marketing territoriale forte ed un mercato capace di movimentare ben 315 milioni di euro di giro d’affari, alimentato soprattutto da anglosassoni, russi, americani, giapponesi e cinesi.
E se, in generale, tra le principali destinazioni matrimoniali italiane troviamo le mete più classiche, dalla “città dell’amore” Verona e Venezia alle romanticissime Toscana con Firenze in cima alla lista, Roma, Costiera Amalfitana e Capri, a testimoniatre il successo del connubio tra Bacco & matrimonio sono i dati di www.wineweddingitaly.com, portale del brand Wine & Wedding - Italian Wedding Experience, che promuove l’Italia all’estero come meta per i matrimoni fuori porta e per i novelli sposi stranieri e che ha messo a punto un portafoglio di location esclusive tutte di proprietà di importanti aziende vinicole - da L’Albereta Relais & Châteaux del Gruppo Terra Moretti in Franciacorta a Il Boscareto Resort & Spa di Beni di Batasiolo in Piemonte, dal Castello di Buttrio in Friuli a Badia a Coltibuono e Castel Monastero del Gruppo Eleganzia nel Chianti Classico in Toscana, dal Castello di Semivicoli di Masciarelli in Abruzzo a Roccafiore in Umbria, dal Monastero Santa Rosa nella Costiera Amalfitana alla Masseria Potenti in Umbria, fino a La Foresteria di Planeta, il Capofaro Malvasia & Resort di Tasca d’Almerita e Donna Carmela di Pietradolce in Sicilia - offrendo alle coppie ed ai loro invitati “wedding package chiavi in mano” anche con standard di altissima qualità, “espressione dell’Original Italian Style d’alta gamma”. Portale, “diventato un punto di riferimento per il destination wedding in Italia - racconta l’ad Giovanna Dello Iacono - visitato da centinaia di persone ogni giorno”, con “le strutture del network che hanno realizzato nel 2013 un +6,5 di fatturato wedding e +65% di incremento della clientela wedding/honeymoon estera”.
E una tendenza che ha il suo posto d’onore anche nelle rassegne dedicate agli sposi, affollatissimi eventi ospitati in spazi enormi e promossi ormai ovunque, da Londra a New York, dalla Francia alla Germania fino al Giappone, da Roma a Firenze, da Napoli a Torino, passando per Milano.
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