Da oggi la vigna si può anche “indossare”: è l’idea della prima micro-collezione di prototipi moda fatta di borse, scarpe e abiti, realizzata con la pelle vegetale di vinacce sviluppata da Vegea - azienda che produce materiali vegetali innovativi - come alternativa 100% sostenibile ai materiali di origine fossile non rinnovabile e ai materiali di origine animale. Affidata alla direzione creativa dell’eco-designer Tiziano Guardini e ad una squadra di artigiani ed artisti, la capsule rappresenta un importante esempio di made in Italy che unisce due grandi eccellenze della creatività artigianale italiana, come la moda e vino, conosciute in tutto il mondo per lo stile e l’alta qualità dei prodotti.
Una collezione che, spiega Vegea, “racconta di una musa, creatura del giorno e della notte, legata alla terra ma anche alle stelle. Lei si muove con un passo sicuro perché avanza in armonia con la natura stessa. Una viaggiatrice nel mondo, che racconta di una nuova sensibilità, del risveglio a un nuovo sentimento nella creazione di ogni cosa”. Punto di partenza? l’esigenza, dettata anche dall’etica dei due fondatori di Vegea (l’architetto Gianpiero Tessitore e il chimico industriale Francesco Merlino), di trovare sul mercato una valida alternativa ai materiali di rivestimento di origine animale e a quelli totalmente sintetici.
La soluzione l’hanno trovata nel mondo del vino: dopo la tradizionale spremitura dell’uva e la separazione delle vinacce effettuata dalle aziende vinicole, queste ultime vengono essiccate in modo tale da evitarne la biodegradazione e renderle conservabili e utilizzabili anche a distanza di tre anni a partire dalla data dell’essiccazione. Grazie a questa procedura la materia prima rimane sempre disponibile per la produzione di pelle senza dover attendere ogni anno il periodo della vendemmia. Dopo gli opportuni trattamenti fisici e meccanici brevettati, viene realizzata una miscela che viene spalmata, fino a realizzare dei veri e propri teli.
Il processo produttivo termina con trattamenti di finitura specifici e diversificati in modo tale da conferire al prodotto gradazioni di peso, spessore, elasticità, goffratura e colore differenti in base alle diverse applicazioni. Oltre a non inserire nel processo produttivo sostanze pericolose per la salute dell’uomo, non sono utilizzate le classi di sostanze che sono catalogate come dannose per l’ambiente e tantomeno sottoprodotti di derivazione animale. Il rapporto tra produzione di vino e Vegea è molto semplice: da ogni 10 di litri di vino prodotti si ricavano 2,5 kg di vinaccia, con i quali si può produrre 1 metro quadro di Vegea.
Info: www.vegeacompany.com
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