Santa Margherita, uno dei player internazionali più importanti del mondo del vino, ha chiuso il 2007 a +15%, con un fatturato consolidato di 82,84 milioni di euro. Il gruppo veneto, presieduto da Gaetano Marzotto e che da pochi giorni ha, come nuovo amministratore delegato, il già direttore generale Ettore Nicoletto, ha venduto 16.405.960 bottiglie, crescendo del 25% sui mercati internazionali, con trend particolarmente positivi in Usa, Canada, Germania e Inghilterra, e del 6% sul mercato italiano. L’export ricopre la quota maggiore delle vendite di Santa Margherita, con una quota del 58%: a fare la parte del leone, tra le etichette, si conferma il celebre Pinot Grigio Santa Margherita, uno dei vini italiani di maggior successo internazionale, ma ottimi risultati arrivano da tutti i vini delle cantine del gruppo: Santa Margherita (Veneto e Alto-Adige), Torresella (Veneto), Kettmeir (Alto-Adige), Lamole di Lamole (Chianti Classico), Vistarenni (Chianti e Chianti Classico), Tenuta Sassoregale (Maremma Toscana), Terrelieade e Feudo Zirtari (Sicilia).
“Questi risultati sono importanti - si legge in una nota stampa - e premiano la costante ricerca della qualità e lo spirito competitivo del gruppo, e permettono a Santa Margherita di guardare al 2008 con ottimismo: l’obiettivo è quello di penetrare mercati nuovi e con ampi margini di sviluppo, come Cina, India e Australia, oltre a rafforzare le proprie posizioni sul mercato italiano e sui mercati esteri tradizionali”.
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