1500 miliardi stanziati dall'Istituto Nazionale di Credito Agrario (Inca) per finanziare, potenziandola e ringiovanendola, la vitivinicoltura italiana e, soprattutto, per mobilitare le risorse per i nuovi impianti. Lo ha comunicato a Siena, nei giorni scorsi, al convegno nazionale "Viticoltura moderna e di qualità", il direttore generale Pier Luigi Corsi. Sulle problematiche del vino, il presidente dell'Inca Riccardo Margheriti (che è anche presidente del Comitato Nazionale Doc) ha invece informato che "c'è un po' di preoccupazione nel settore. L'offerta globale cresce più della domanda, con un rischio sovrapporduzione; si iniziano così ad avvertire certi segnali, non allarmanti ma comunque da non sottovalutare anche per il nostro export". Margheriti ha, inoltre, ricordato come "nel mercato mondiale l'Italia si è affermata grazie agli autoctoni. Questo non vuol dire, certo, non mettere nel carnet delle aziende anche prodotti frutto di blend e di uvaggi con vitigni internazionali ... anzi, è giusto diversificare". "Ma non dobbiamo fare - ha concluso Margheriti - di questo aspetto, la regola: non potremo mai assolutamente competere, nei costi di produzione, con i produttori degli altri Paesi".
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025