2011 anno nero per la ristorazione, in Italia sono scomparsi 9.000 ristoranti. E l’effetto crisi si fa sentire anche nel “commercio itinerante”, con l’alimentare che è tra i pochi settori a veder diminuire anche il numero delle bancarelle, generalmente in crescita. A dirlo è un rapporto della Confcommercio sulle economie territoriali e il terziario di mercato. Lo scorso anno è stato negativo per tutto il settore che raggruppa le attività del turismo, del tempo libero e delle comunicazioni. Nel complesso il comparto ha fatto registrare, tra iscrizioni d’imprese e cancellazioni, un saldo negativo per oltre 13.000 aziende, praticamente sparite.
Ma se in altri settori, almeno in parte, le attività commerciali “immobili” sono compensate dall’aumento di imprese itineranti (+5.000 sul 2012), nel settore del food diminuiscono anche le bancarelle: -369 unità nel 2011.
“L’alimentare - afferma dall’Ufficio studi di Confcommercio Luciano Mauro - è un settore in ristrutturazione ormai da qualche anno. Ormai, per quanto riguarda il “grocery” la grande distribuzione copre il 70% dei bisogni e i negozi nel vicinato fanno il resto. È un settore che sta avendo un ridimensionamento, anche della domanda interna, e la situazione si rispecchia anche nel commercio ambulante”.
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