Da giacenze di vino a +9,1% al 30 settembre 2023 sullo stesso mese 2022 (a 42,8 milioni di ettolitri), ad un calo percentuale, al 31 ottobre 2023 (sullo stesso mese 2022), del -5,8%, ma con valori assoluti superiori sul mese scorso, visto che ci sono 43,8 milioni di ettolitri in giacenza (+2,5%), e con dati che, visto il momento in cui sono registrati, ancora non tengono conto, se non parzialmente, della vendemmia di quest’anno. Questi, almeno, sono i numeri dell’ultimo Report Cantina Italia dell’Icqrf, i cui dati coprono almeno il 95% del vino e dei mosti detenuti in Italia. In particolare, spiega il report, al 31 ottobre 2023, negli stabilimenti enologici italiani, sono presenti 43,8 milioni di ettolitri di vino (-5,8% sullo stesso periodo 2023), 13,5 milioni di ettolitri di mosti (-23,6%) e 12,1 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (-19,6%). Nel complesso, dunque, nelle cantine italiane, c’è sempre una vendemmia intera di scorta, con il 53,7% di vini Dop (il 28% rossi ed il 25,5% bianchi), il 26,4% Igp (il 16,3% rossi ed il 9,2% bianchi), e il resto rappresentato da vini da tavola e varietali. Come sempre, più della metà del vino italiano è a dimora nelle Regioni del Nord Italia, con il Veneto che ne custodisce il 24,5%. Prosecco Doc (3,9 milioni di ettolitri), Igt Puglia (1,9), Igt Toscana (1,2), Igp Salento (1,2), Doc Sicilia (1,2), Montepulciano d’Abruzzo (1,2) e Doc delle Venezie (1,1) le Denominazioni con più scorte in cantina.
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