466 milioni di bottiglie immesse sul mercato nel 2018 (+6%) sul 2017, per un valore delle vendite al consumo di 2,3 miliardi di euro (+13,4% sul 2017), ed un incremento del valore a bottiglia del 6,9%: sono in numeri del 2018 del Prosecco Doc, presentati ieri a Treviso dal presidente del Consorzio Stefano Zanette, con le bollicine veneto-friulane che confermano tutta la loro brillantezza sul mercato. Oltre al loro ruolo di traino dell’export, dove finiscono 350 milioni di bottiglie, di cui 109 in Uk, mercato principale che, nell’anno, ha fatto segnare un -7% a volume, dopo anni di crescita a doppia cifra, a fronte di un +1,3% in valore, mentre gli Usa, con 73 milioni di bottiglie, sono il secondo mercato, con una crescita del +5% in volume e del 9,1% in valore, davanti alla Germania, con 41 milioni di bottiglie, a +6% in quantità e +16,8% in valore. E, curiosità, il quarto mercato del Prosecco è la patria dello Champagne, ma anche del Cremant, ovvero la Francia, dove finiscono 15 milioni di bottiglie, con una crescita del 14% in volume e addirittura del 27,1% in valore. Numeri decisamente positivi, a cui si aggiungono quelli della vendemmia 2018, che per il Consorzio è stato “molto soddisfacente: 3,6 milioni di ettolitri prodotti che -come da previsioni- corrispondono al +10,8% rispetto alla vendemmia 2017, più che sufficienti ad arrivare alla prossima vendemmia”.
“La Denominazione è nata nel 2009 come un sogno, investendo speranze e energie. Il prossimo anno, compie dieci anni - ha ricordato Zanette - e possiamo dirci orgogliosi di quanto siamo riusciti a concretizzare. Un ringraziamento speciale va al Governatore della Regione Veneto Luca Zaia, che ha creduto in questo progetto, rivelandosi essere la persona giusta nel momento giusto. In questi anni il Consorzio ha lavorato con accelerazione costante permettendo al Prosecco di crescere affondando solide radici, portando avanti l’impulso iniziale di Zaia al quale va il ringraziamento corale perdi tutto il mondo produttivo, e non a caso lo consideriamo padre di questa Denominazione”.
E il cui futuro (mentre si valuta anche una possibile versione rosè, ndr) passa sempre più dalla sostenibilità: “dallo scorso anno il Consorzio ha introdotto sistemi di premialità riguardanti il settore del biologico: 1.124 di ettari garantiscono almeno 5% di siepi, creando un primo boschetto di quasi 60 ettari. Questo è il motivo che spinge oggi il Consorzio di tutela della Doc Prosecco a inserirsi nel progetto “Campagna Mosaico Verde”, ideato da AzzeraCO2 e Legambiente, atto a riqualificare il territorio adattandolo ai cambiamenti climatici. La Campagna prevede un obiettivo ambizioso: piantumazione di 300.000 nuovi alberi e tutela di 30.000 ettari di boschi già esistenti. Ma non solo: le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, su proposta del Consorzio, assegneranno le idoneità ai nuovi vigneti della Doc Prosecco attraverso un bando, al fine di premiare le aziende maggiormente virtuose. Tra i criteri di selezione è richiesto di realizzare e mantenere una superficie a siepe o boschetto di almeno il 5% di quella destinata a vigneto. Tale iniziativa, mantenendo l’attuale trend di crescita, porterà alla costituzione di un’area arborea arbustiva, nel triennio 2018-2020, di almeno 180 ettari, così che il Consorzio di Tutela rientrerà a pieno titolo nel progetto”.
Per il Zanette la sostenibilità è al primo posto: “ne siamo fortemente convinti. Abbiamo richiesto a Roma la modifica del nostro disciplinare di produzione per bandire i tre principi attivi più invisi alla popolazione, ma perché vada avanti abbiamo bisogno di un indirizzo politico che supporti e rappresenti tutto il sistema produttivo o che individui una soluzione normativa alternativa che coinvolga tutti gli operatori”.
Altro driver fondamentale è quello della promozione, in Italia è all’estero, sui cui sono stati messi a budget 4 milioni di euro: “la parola d’ordine per il 2018 è stata “Promozione” e lo sarà anche per il 2019 - riferisce Zanette - le attività compiute negli ultimi 12 mesi si sono concentrate in otto paesi obiettivo, nei mercati Ue e a livello nazionale. A partire dal Vinitaly 2018 dove per la prima volta il Consorzio del Prosecco DOC si è sdopppiato aggiungendo al proprio stand consortile, una presenza come Universo Prosecco, perché, sostiene “siamo convinti sia doveroso lavorare in modo unitario e univoco sul fronte della promozione, per essere più forti e incisiva a livello locale e soprattutto internazionale al fine di comunicare e valorizzare le differenze”. Ma non sono mancate le attività svolte presso le ambasciate italiane, tra le quali Londra, New Delhi e Canberra, e le tante iniziative culturali. Come il sostegno nel restauro dell’opera di Lorenzo Lotto “I Coniugi” al momento esposta alla Nationals Gallery, le attività svolte all’interno della triennale di Milano e la partecipazione del Prosecco Doc all’Ermitage dove da cinque anni è “Vin d’Honneur” Ultima ma non meno importante la mostra del secolo dedicata a Piero della Francesca, ove sono raggruppate per la prima volta sotto ad un unico tetto le opere del maestro della prospettiva.
Senza dimenticare le partnership con lo sport, dalla Super Coppa Italiana di Volley alla Imoco Volley, squadra di Conegliano, dalla Barcolana di Trieste alla Superbike, alla squadra di rugby paralampica “I Doci”, guardando già al sostegno a Cortina2021.
“E per chiudere con una notizia che mi sta particolarmente a cuore - chiosa Zanette - sono lieto di annunciare ufficialmente che lo Stato Maggiore dell’Aeronautica ha accolto la nostra proposta di collaborazione tesa a promuovere la nostra denominazione e i prodotti più rappresentativi dell’agroalimentare italiano nel contesto più ampio della promozione delle eccellenze del “Sistema Paese”, tutto questo anche attraverso la Pattuglia acrobatica più celebrata del mondo”.
Per una denominazione che non dimentica la solidarietà per il territorio, come raccontano i 100.000 euro consegnati al Governatore del Veneto, Luca Zaia, a sostegno delle zone colpite dal maltempo delle settimane scorse.
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