Il Ministero per le Politiche Agricole ha finalmente messo le basi per la definizione della reale consistenza dei vigneti in Italia. Una decisione che forse potrebbe far riaprire all'ultimo momento, le porte dell'Europa e quindi l'accesso dei produttori alle provvidenze previste dalla riforma dell'Organizzazione Comune di Mercato (OCM). La principale novità (anche se sono previste misure rivolte alla violazione nell'ambito della vinificazione e distillazione), nonché quella più osteggiata dai produttori, è quella relativa alla regolarizzazione dei vigneti abusivi. Questa la proposta del Ministero: per i vigneti impiantati prima del 1998, destinati alla produzione dei "vini da tavola e Igt", le multe vanno dai 6 ai 10 milioni; per i vini doc e docg, le multe possono invece arrivare fino ai 25 milioni (con un minimo di 12 milioni). La proposta di decreto del Ministero dà incarico alle Regioni di definire, entro 30 giorni dall'entrata in vigore, le relative applicazioni. Sanzioni molto più leggere per errori formali come la mancata notifica e come l'omessa dichiarazione delle superfici.
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