Con una sola telefonata, ad un numero istituito dalla Coldiretti di Asti, si possono ricevere le uve da uno dei territori a più alta vocazione enologica d’Italia. “L’iniziativa - dicono in Coldiretti ad Asti - serve a far incontrare l’offerta di uve di alta qualità con la domanda dei produttori dell’Astigiano. Si tratta, insomma, di una sorta di “borsa delle uve” (ovvero la creazione di un elenco di partite di uva, con le caratteristiche peculiari - provenienza, gradazione, resa produttiva stimata, quantità - ed un altro elenco di cantinieri-vinificatori-compratori d’uve d’alta qualità, con la cifra che sono disposti a spendere). Il presidente della Coldiretti di Asti afferma: “questa iniziativa nasce per soddisfare le esigenze dei nostri agricoltori. Molti viticoltori ci domandavano di metterli in contatto con compratori che sappiano apprezzare le loro uve”.
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