Amava dire “Chi produce e naturalmente beve buon vino, campa cento anni”. E c’è riuscito il commendator Domenico Zonin, fondatore della casa vinicola Zonin e zio di Gianni (attuale leader del maggiore gruppo vitivinicolo privato d’Italia), a raggiungere e superare questo traguardo. Domenico Zonin è morto, alla fine della scorsa settimana, all’età di 101 anni. Domenico Zonin è stato il personaggio che ha trasformato l’attività vinicola in un’impresa di dimensioni industriali. Negli anni Sessanta, Zonin passò poi il timore dell’azienda al nipote Gianni (che ha la quota di maggioranza) ed agli altri nipoti (con quote di minoranza). Gianni Zonin ha poi creato quell’impero che conta 10 aziende agricole in tutta Italia (con oltre 1.500 ettari a vigneto), 30 milioni di bottiglie e 150 miliardi di fatturato.
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