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“IL GOLOSARIO”, UNA GUIDA ALLA TANTE BONTA’ DELL’ITALIA DEL VINO E DELL’AGROALIMENTARE DI QUALITA’

Il giornalista Paolo Massobrio, giornalista (con rubriche importanti su quotidiani “La Stampa” ed “Avvenire”, sul settimanale “L'Espresso”, sui mensili “Mark Up” e “Vino & Città” e della rubrica “Saperi di vino” di “Melaverde” in onda su Rete 4 la domenica mattina), nella sua guida “Il Golosario” ha recensito (con schede) oltre 280 prodotti alimentari tipici italiani, segnalando anche 1000 cantine e 700 negozi. “La guida (che vede come coautori Sandro Bocchio di “Tuttosport”, Marco Gatti de “Il Giorno”, Riccardo Riccardi de “Le Guide dell'Espresso”) - spiega Paolo Massobrio - sarà “saccheggiata” da Internet ed i prodotti inseriti diventeranno sicuramente proposte di e-commerce e tendenze da imitare. Non lo dico per presunzione, ma solo per sottolineare un normale fenomeno con il quale dovremo fare sempre più i conti. Ma “Il Golosario” è un'altra cosa: non vuole infarcire il mondo virtuale, bensì favorire il contatto umano, in una sorta di guida verso itinerari del gusto, che significano anche territorio, paesaggi, tradizioni, uomini e genti. Una guida da tenere in auto, dunque, per rendere omaggio alla "resistenza umana" di quelle persone che, nonostante tutto, perseguono quel filo rosso della produzione alimentare di qualità - piccola se vogliamo - che è il vero grande segreto del nostro “made in Italy” nel mondo e della ristorazione italiana di qualità”.
“Quando quindici anni fa, su incarico di un settimanale, iniziai ad occuparmi di prodotti dell'artigianato alimentare italiano, ebbi la sensazione – racconta Paolo Massobrio - di essere in un'era pionieristica: il mondo del vino scalpitava e l'“italian wine” iniziava a fare tendenza a livello internazionale, anche se il comparto agricolo in genere viveva ancora una certa chiusura verso l'esterno. Dopo 6 anni esce questa nuova raccolta, che solo pallidamente assomiglia alla prima: molti artigiani hanno cessato l'attività, schiacciati dal peso di una burocrazia idiota e di un superigienismo italiota, che solo da noi sembra trovare un'applicazione in versione punitiva; ed altri, nonostante tutto, hanno intrapreso ex novo l'attività di trasformatori dei prodotti alimentari italiani, creando lavoro e affermando, nel contempo, un gesto di civiltà contro l'omologazione alimentare che sta invadendo il Bel Paese, e non soltanto a suon di fast food”.



Info: “Il Golosario” (Editore Comunica)

Tel. 0131/261670

E mail: massolon@tin.it

Sito: www.clubpapillon.it

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