Prima dell’aprile 1991, il tecnico del vino in Italia era rappresentato dall’enotecnico, una qualifica professionale conferita da 10 soli istituti superiori statali con ordinamento per la viticoltura e l’enologia. Con la legge 10 aprile 1991 n. 129, il Parlamento italiano ha riconosciuto il titolo di enologo, fissandone la preparazione a livello universitario ed attribuendolo a tutti gli enotecnici con almeno tre anni continuativi di attività nel settore vitivinicolo. L’enotecnico e l’enologo sono quindi persone altamente qualificate, tecnicamente e scientificamente preparate che, dalla coltivazione della vite alla raccolta dell’uva, dalla vinificazione all’imbottigliamento, curano ogni operazione, sovrintendendo e determinando tutto quanto serve a garantire, sia pure nei diversi livelli, la qualità del prodotto. E’ stato durante il Congresso dell’Office International de la Vigne et du Vin (OIV) del 1974 che gli enologi e gli enotecnici sono stati indicati come “persone altamente qualificate” che, in conformità alle proprie conoscenze scientifiche e tecniche, sono capaci di svolgere funzioni di capitale importanza per il settore vitivinicolo. L’Associazione Enologi Enotecnici Italiani è l’organizzazione di categoria che nel nostro Paese raggruppa e rappresenta oltre il 90% dei tecnici vitinicoli attivamente impegnati nel settore, di cui il 50% ha mansioni direttive in cantine sociali e private, il 10% svolge l’attività di libero professionista, mentre la rimanente percentuale è impegnata con incarichi diversi. Essa si propone la tutela professionale dell’enologo e dell’enotecnico sotto il profilo sindacale, etico, giuridico ed economico, nonché di rappresentare la categoria a tutti i livelli e di curarne l’aggiornamento tecnico scientifico. Inoltre, garantisce ai suoi associati una serie di servizi professionali di tutta considerazione. Fondata nel 1891, è stata recentemente riconosciuta dall’Union Internationale des Oenologues l’Associazione di categoria più antica, più numerosa e meglio organizzata a livello mondiale. La sede centrale dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani è a Milano, in viale Murillo (tel. 02/40072460). 17 sedi periferiche garantiscono la rappresentatività e l’operatività della categoria nelle diverse zone vitivinicole italiane.
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