L'hanno ripetuto tutti gli imprenditori del vino di Toscana e d'Italia anche al convegno internazionale sul mito del vino in Toscana, l'altro ieri a Siena: le aziende lamentano difficoltà nel reperire manodopera specializzata per la cura dei vigneti e anche in cantina. Le soluzioni ?
"Senza dubbio è necessario - spiega Ezio Rivella, patron di Castello Banfi, una delle aziende più importanti e grandi d'Italia - tornare ai corsi professionali che fino a 20/30 anni fa si facevano in campagna per insegnare agli operai le tecniche di lavorazione". Ma non è poi più così facile trovare italiani disponibili a lavorare in campagna: "è vero - continua Rivella - credo che l'unica via percorribile sia quella della meccanizzazione in tutte quelle fasi dove è possibile. Questo presuppone naturalmente forti investimenti nell'acquisto dei macchinari, una rivoluzione nelle tecniche agronomiche e un'innalzamento della formazione delle maestranze". "L'altra via per risolvere il problema della carenza di manodopera - hanno detto altri imprenditori - è quella di fare ricorso alla manodopera straniera".
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