Siamo arrivati alla fine dell’anno e come si sa questo è periodo di resoconti, in cui si tirano le somme e si fanno propositi per il futuro. La stessa cosa vale anche per il nostro amato mondo in cui, “Wine Spectator”, una tra le più famose riviste di critica enologica al mondo, non ha perso l’occasione per propinarci le ennesime classifiche.
Al di là della selezione per i vini da invecchiare in cantina in cui vengono nominati alcuni dei più grandi nomi italiani (Solaia, Sassicaia, Masseto, Ornellaia, Barbaresco di Gaja, Prunotto ed i Barolo di Sandrone, Pio Cesare, Chiarlo, Ceretto, Conterno, i Brunelli di Altesino e Caparzo, l'Amarone di Masi ...), ciò che risulta più interessante è la classifica dei vini caldamente raccomandati dove fa un ottima figura il Morellino di Scansano Riserva '97 della Fattoria Le Pupille (circa 35.000 lire) che con un ottimo 91/100 si piazza vicino al blasonato e ben più costoso “Messorio 97” (l’esclusivo ed introvabile merlot dell’azienda “Le Macchiole”, prodotto in 2000 bottiglie il cui prezzo può arrivare a superare anche le 300.000 lire). Ed ancora, tra gli altri "caldamente raccomandati", il Brunello di Montalcino Castello Banfi e Casanova di Neri, il Barolo di Clerico e di Altare, il Montevetrano, il Montiano e Serpico (Feudi San Gregorio).
Sorprese ancora maggiori risultano dalla classifica degli migliori acquisti, costituita da quei vini con un ottimo rapporto qualità/prezzo (con prezzi mai superiori alle 25.000 lire) tra i quali la parte del leone la fanno i vini del Sud: accanto a realtà già affermate come Planeta, Avignonesi, Castello Banfi, Tasca d’Almerita, Allegrini ... fanno la loro apparizione anche piccole aziende semi sconosciute, con una massiccia presenza di pugliesi: A Mano, Botromagno, Maci. Questo a dimostrazione dell’enorme potenzialità del Sud Italia che ci permette ancora di bere bene senza dover spendere una fortuna.
Massimiliano Calandrini
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025