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L'ARTISTA COLOMBIANO FERNANDO BOTERO E LE SUE 15000 BOTTIGLIE

Italia
L'artista Fernando Botero

Fernando Botero e il vino: una passione lunga 15mila bottiglie. Tante sono infatti le bottiglie di vino che l'artista colombiano calcola di aver bevuto in mezzo secolo, da quando cioè, appena diciannovenne, lasciò la natìa Medellin per imbarcarsi su una nave italiana per venire a studiare in Europa. Qui fu conquistato da un vino che i suoi compagni di viaggio consumavano a litri: il Chianti. Certo, non era lo stesso Chianti dei giorni nostri, bensì un vino fresco, fruttato, beverino, ma che a lui sembrava il paradiso. Fu amore a prima vista! Da allora non è passato giorno senza la compagnia di una buona bottiglia di vino.

Artista di fama internazionale, pittore e scultore, conosciuto in tutto il mondo per le sue opere "fuori misura", Botero non rinuncia mai, quando risiede nella sua casa di Pietrasanta (una delle tante, dopo quelle di New York, Parigi e Montecarlo) a sorseggiare gustosi calici di
vino rosso, preferibilmente toscani (predilige il Chianti ed il Brunello di Montalcino), e solo saltuariamente passa ai bianchi, tra i quali predilige di solito i vini veneti e friulani. Sessantanove anni, cittadino del mondo, in continuo movimento da un continente all'altro, Fernando Botero ha scelto proprio la Toscana come rifugio segreto, dolce "locus amoenus" per trascorrere con la bella
moglie Sophia un po' di tempo lontano dal viavai cittadino e per dedicarsi alla creazione di nuove opere. Il giardino della sua villa nell'entroterra versiliese è infatti costellato da bronzee ed imponenti figure femminili che vedono la luce nel suo vasto atelier. Una delle opere più belle (Il Guerriero) l'ha donata alla città di Pietrasanta, in segno di gratitudine per la sua ospitalità.

Oltre alla predilezione per i vini "dello stivale", Botero apprezza anche i vini francesi, spagnoli e cileni. Penserete che sia difficile per questo artista girovago adattarsi alle molteplici tradizioni enogastronomiche che incontra necessariamente durante i suoi viaggi. Niente di più sbagliato! Il maestro, infatti, ha risolto il problema
selezionando, tra le cucine internazionali, quella italiana, quella francese e naturalmente quella colombiana, la sua cucina. Ma sempre al ristorante, s'intende...


Agnese Pellucci

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