Il “braccio di ferro” tra i due territori del vino per eccellenza in Italia, Piemonte e Toscana, vede ancora una volta vincente il “terroir” del Barolo e Barbaresco, sebbene di stretta misura (60 contro 52), sul Chianti, Bolgheri, Montalcino, Montepulciano: il duo “Gambero Rosso/Slow Food”, che realizza la guida “cult” dell’Italia dei vini, ha insomma emesso la sua sentenza, che sostanzialmente conferma nel numero (ed, in linea di massima, anche nei “destinatari”) i “Tre Bicchieri” dello scorso anno (230). Le regioni “emergenti” sono sicuramente la Sicilia, le Marche, la Campania, l’Alto Adige … Le due curiosità sono il recupero del “terroir” di Montalcino e del Verdicchio e, in Piemonte, il ritorno ai cosiddetti tradizionalisti (Conterno, Rinaldi e Mascarello). La Guida dei “Vini d’Italia” 2002, stando ai rumors, dovrebbe premiare, come cantina dell’anno, il “dream team” (“Francesco Ricasoli al timone, Filippo Mazzei a dargli una valida mano in qualità di amministratore delegato ed un gruppo di professionisti in squadra: dall’enologo Carlo Ferrini a Lucia Franciosi alle relazioni esterne”) del Castello di Brolio (che ha avuto due “Tre Bicchieri” con il Casalferro e il Chianti Classico Riserva), una delle aziende che insieme a Castello di Fonterutoli, ha rilanciato il Chianti nel mondo e sicuramente tra le più valide dell’intero panorama vitivinicolo italiano. Sui vini, il rosso dell’anno sarà il Barolo Runcot di Elio Grasso di Monforte d’Alba, il bianco è il “classico” Colli Orientali del Friuli Tocai Friulano “Vigne Cinquant’Anni” de “Le Vigne di Zamò” di Manzano, le “bollicine” franciacortine di Agostino ed Eleonora Uberti, il “Magnificentia”, ed il vino da dessert (da uve Nasco), il Lavinia della cantina sociale di Santadi. Dopo Guido Rivella, interprete dei rossi piemontesi targati Gaja, Carlo Ferrini, toscano autore di molti vini premiati in più edizioni della Guida, e Riccardo Cotarella, enologo-personaggio che ha dimostrato ottime capacità in diverse regioni italiane (soprattutto nel Centro-Sud: il vino di famiglia, il laziale Montiano, i campani Montevetrano e Feudi di San Gregorio …), l’”enologo dell’anno” è Beppe Caviola, proprietario di Ca’ Viola in Piemonte e consulente della Tenuta Capichera in Sardegna, Boroli in Piemonte, Parrina in Toscana e, da qualche giorno, anche delle quattro aziende dell’avvocato Calogerò Calì in Chianti.
Nel valzer dei “Tre Bicchieri” ottime performance dei soliti noti Planeta (con Cometa, Merlot e Chardonnay), Firriato (Camelot e Harmonium), Gaja, Antinori (sia Piero che Ludovico), Allegrini, Caprai, Rivetti, Voerzio, Ca’ del Bosco, Bellavista, Jermann, Masciarelli, Feudi di San Gregorio, Miani, Le Vigne di Zamò, Cantina sociale di Santadi, Ferrari, Castello di Fonterutoli, Castello Banfi, Villa Matilde, San Michele Appiano, Produttori Termeno, Cantina di Caldaro, Cantina di Terlano, Cantina Produttori di Colterenzio, Librandi …
Ma, sui nomi dei vini premiati dalla Guida “numero uno” in Italia, i segreti sono ancora molti, un po’ meno per la Toscana: Brunello di Montalcino ‘95 Riserva Poggio all’Oro Castello Banfi, Brunello di Montalcino ‘95 Riserva Val di Suga, Brunello di Montalcino ‘95 Riserva Fanti, Brunello di Montalcino ‘95 Riserva “Ugolaia” Lisini, Brunello di Montalcino ‘95 Riserva “Schiena d’Asino” Mastroianni, Brunello di Montalcino ‘95 Riserva Col d’Orcia, Brunello di Montalcino ‘96 Pacenti, Carmignano ‘98 Riserva Piaggia, Carmignano ‘98 Riserva Capezzana, D’Alceo ‘99 Castello dei Rampolla, Solaia ’98 Antinori, Cerviolo ‘99 San Fabiano in Calcinaia, Vigna Asinone ‘98 Poliziano, Rosso di Sera ‘99 Poggiopiano, La Casuccia ‘97 Castello di Ama, Romitorio Santedame, Pareto ‘98 Nozzole, Siepi ‘99 Castello di Fonterutoli, Lupicaia ‘99 Castello del Terriccio, Sassicaia ‘98 Tenuta San Guido/Incisa della Rocchetta, Giorgio I ‘99 La Massa, Casasilia ’98 Poggio al Sole, Montecalvi ‘98 Montecalvi, Cepparello ‘98 Isole & Olena, Avvoltore ‘99 Morisfarm, Poggio Valente ‘99 Le Pupille, Fontalloro ‘98 Fattoria di Felsina, Masseto ‘98 Tenuta dell’Ornellaia, Ornellaia ’98 Tenuta dell’Ornellaia, San Martino ’98 Villa Cafaggio, il Grosso Senese de Il Palazzino …
Gambero Rosso/Slow Food presenteranno ufficialmente alla stampa la “Guida” a fine ottobre; la premiazione dei “Tre Bicchieri”, come già anticipato da WineNews, è in calendario invece il 25 novembre all’Hotel Hilton di Roma e sarà preceduta da un’asta benefica, il cui ricavato andrà interamente alla Comunità di San Patrignano.
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