Comprate un vino che non è ancora sul mercato! Potrebbe essere questo lo slogan per pubblicizzare Winetip spa, la società che il 25 ottobre a Milano si è presentata ufficialmente al pubblico (presenti anche Christan Roger, fondatore del Redgold Wine Found, e Giuseppe Rizzardi, produttore veneto con una trascorsa esperienza nel negoce bordolese). L’obiettivo ? Consentire ai professionisti e agli amanti del vino l’accesso ad un mercato strutturato ed innovativo dedicato ai vini en primeur di grande qualità (per ora sono un centinaio le etichette disponibili) non solo francesi ma anche italiani (tra i quali, Castello di Brolio, Castello di Fonterutoli, Poliziano, Costanti, Pelissero, Bologna, Casanova di Neri, Conterno Fantino, Poderi Einaudi, Guerrieri Rizzardi, Tenuta di Ghizzano, Satta …) e spagnoli. Mako Onfermann ha accuratamente illustrato tutti gli aspetti della vendita en primeur e dell’ evoluzione che il mercato italiano del vino ha avuto negli ultimi 10 anni, spostandosi verso una qualità sempre piu’ elevata, condizione, che, insieme alla difficile reperibilità di un vino e soprattutto alle critiche positive della stampa specializzata, sono determina la riuscita della vendita en primeur.
Winetip spa, fondata nel giugno del 2000 da Mako Onfermann, Andrè Emmert, Federico Pedrazzi ed Alberto Cristofori, gode dei finanziamenti di Wisequity, un fondo di investimento promosso da Fineco Sgr e sponsorizzato da Seat Pagine Gialle spa e De Agostini spa; la piattaforma tecnologica per gli scambi on-line è fornita da Sia spa (leader nella fornitura tecnologica e servizi correlati della comunità finanziaria italiana) che mantiene il sistema di trading del mercato e garantisce la certificazione di tutti i contratti che vengono conclusi.
Il mercato di Winetip spa è sostenuto da professionisti preparati e da un sito web ( www.winetip.com ) che, tra i vari servizi, fornisce informazioni specifiche sull’andamento del settore e dei prezzi del mercato, descrizione degli esperti sul singolo vino e sulla qualità dell’annata e analisi dei prezzi con interessanti grafici interpretativi, inviati ai clienti tramite newsletter. “Ispirandosi alle società di trading-on-line, Winetip spa è basata - spiega Mako Onfermann - su un mercato nel quale si può comprare un certificato che conferisce il diritto di ricevere un vino quando questo verrà immesso sul mercato alcuni anni dopo. Il vantaggio di acquistare un vino sotto forma di un certificato è quello di garantirsi l’approvvigionamento di un prodotto di difficile reperibilità al minor prezzo possibile partecipando alla fase di offerta iniziale durante la quale il vino viene venduto direttamente da Winetip spa all’appassionato ad un prezzo competitivo (nella fase di offerta il prezzo di una cassa da 6 bottiglie varierà dalle 200.000 lire a qualche milione), dopodichè si potrà decidere se tenere il certificato o rivenderlo e realizzare un guadagno o scambiarlo con altri”.
Vista da Winetip spa: cos’è un vino en primeur
La vendita dei vini en primeur è la vendita di bottiglie alcuni anni prima che queste vengano immesse sul mercato ed è generalmente riservata ai vini di alta qualità. L’aquirente sostiene un costo immediato, detto prezzo primario, e paga poi tasse e costo di spedizione per il ricevimento della merce. Questa tecnica di vendita permette all’aquirente di comprare ad un prezzo vantaggioso, nonostante il pagamento anticipato, e di garantirsi la disponibilità di vini difficilmente reperibili una volta sul mercato. Si tratta di vini ancora nelle botti che vengono assaggiati da esperti di riconosciuta competenza che sono in grado di comprendere il valore di un vino anche in questa fase e che rilasciano poi delle valutazioni, solitamente con un voto. L’en primeur è un concetto molto comune in Bordeaux, ma solo occasionalmente applicato ad altre aree vinicole europee. Rimane comunque circoscritto ad un numero limitato di produttori capaci di mantenere livelli di eccellenza qualitativa che valgono loro i maggiori riconoscimenti internazionali, con una conseguente crescita del valore nel corso degli anni.
Massimiliano Calandrini
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