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LA PROMOZIONE E COMUNICAZIONE ITALIANA DEL VINO POTREBBE PRESTO PASSARE DA UNA NUOVA “ENOTECA D’ITALIA”: LA PROPOSTA, CHE TROVA D’ACCORDO IL SOTTOSEGRETARIO ALLE POLITICHE AGRICOLE DELFINO, ARRIVA DALL’ENOTECA DEL PIEMONTE

“La creativa vitalità imprenditoriale del vino ben si sposa alla diffusa richiesta di un’authority nazionale che sappia, da un lato, tutelare i consumatori, dall’altro promuovere e valorizzare meglio il made in Italy. Per questo, desidero che, passato il Salone del Vino di Torino, si crei un tavolo, con l’Enoteca del Piemonte e con le altre enoteche regionali, per la creazione di una nuova Enoteca d’Italia”. Il sottosegretario alle Politiche Agricole Teresio Delfino (che ha la delega per il settore vitivinicolo), in una intervista a “Famiglia Cristiana”, esce allo scoperto sostenendo questa nuova idea di promozione e di comunicazione del vino italiano, lanciata da Pier Domenico Garrone, presidente dell’Enoteca del Piemonte (un consorzio nato per volere della regione allo scopo di coordinare gli sforzi delle dieci enoteche sparse nelle terre delle doc e docg del Piemonte). Ed aggiunge “si deve intraprendere, con serietà e volontà, la sfida di un rafforzamento del comparto del vino sul fronte della valorizzazione qualitativa, della capacità di penetrazione nei mercati e di una ristrutturazione delle parti qualitativamente “più deboli” della produzione nazionale. Il Salone del Vino di Torino (15/18 novembre) sarà, dunque, una prima occasione di incontro con tutto il mondo del vino per progettare insieme un cammino di sviluppo, sulla scia dei prestigiosi successi che il nostro prodotto sta globalmente riscotendo”.

Ed è da Torino che Pier Domenico Garrone lancerà la sua proposta a tutto il mondo del vino d’Italia: “per natura e finalità l’Enoteca del Piemonte è un’authority del vino - spiega Garrone - garantisce un’adeguata comunicazione istituzionale (c’è bisogno di qualità non solo in vigna e in cantina), assicura l’informazione corretta ai consumatori, fornisce servizi utili alle imprese. A Torino, quindi, non solo presenteremo la nostra esperienza (in un convegno del 16 novembre), ma lanceremo questa idea, che va nella direzione auspicata dal Governo: la nascita di una nuova Enoteca d’Italia e la candidatura dell’Italia quale sede dell’Enoteca d’Europa”. Insomma, l’Enoteca del Piemonte “mette al servizio delle istituzioni e del mercato - continua il presidente Pier Domenico Garrone - quale primo passo per il necessario processo di innovazione della valorizzazione e promozione del vino italiano, il modello di comunicazione e le esperienze finora ottenuti”.

Ma quali sono questi appuntamenti che hanno segnato il primo anno di attività dell’Enoteca del Piemonte ? Spiega Garrone: “la partecipazione al Salone dei Grandi Vini di Parigi, la presentazione del canale satellitare Leonardo a New York, l’accordo con la Eagle Pictures per la promozione internazionale del primo film in Piemonte sul vino, l’enoportale (www.enotecadelpiemonte.com , che ha raggiunto una media mensile di 170.000 pagine viste)”. Anche le altre istituzioni piemontesi sembrano non aver dubbi su questo tema: “il Salone del Vino - afferma l’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte Ugo Cavallera - rappresenta un elemento di novità nel panorama fieristico nazionale e crediamo che possa trovare una sua utile collocazione e dare un importante contributo nell’opera generale di valorizzazione e promozione della vitivinicoltura. La promozione è un’attività strategica per il nostro Paese, non solo per la rilevante consistenza economica produttiva del settore, ma ancor più perché esso costituisce uno dei prodotti simbolo del made in Italy”.

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