Italiani amanti del buon vino? Un mito che vacilla: solamente il 59% di italiani beve a pranzo un bicchiere della preziosa bevanda contro il 69% dei francesi e il 60% dei britannici, e spendono per una bottiglia la metà di francesi e tedeschi. E' la fotografia scattata da una ricerca dell'Eurisko, condotta su incarico del Ministero delle Politiche Agricole, sul consumo casalingo di vino in Italia, Francia, Gran Bretagna e Germania.
Dalla ricerca viene fuori che gli italiani bevono spesso, ma in quantità limitate, e preferiscono in assoluto il rosso. In tutti e 4 i Paesi, rileva la ricerca, i consumi di vino sono in linea, anche se la Francia guida la classifica con il 69%, seguita da Gran Bretagna (60%), Italia (59%) e Germania (59%). In Italia il consumo di vino è prettamente maschile ed è più accentuato nei piccoli centri delle regioni del centro. L'età dei consumatori si aggira fra i 55 ed i 64 anni, soprattutto di età matura (55-64 anni) e più occupati professionalmente. Anche in Francia il consumo è decisamente più maschile, con età superiore ai 45 anni, ma avviene soprattutto nell'area parigina e nell'est del Paese. La Germania si allinea sull'età con Francia ed Italia, anche se i tedeschi che consumano vino hanno solitamente una condizione socio-economica più elevata della media. In Gran Bretagna il vino è invece bevuto da consumatori giovani (35-44 anni) residenti nell'area di Londra e con uno status più elevato. Va però al Belpaese, secondo l'Eurisko, la medaglia d'oro per i consumi più frequenti: la ricerca ha infatti rivelato che in Italia si consuma vino circa 5 giorni su sette. I forti consumatori di vino italiani sono ancora più maturi della fascia di età prima presa in considerazione e risiedono prevalentemente nel Nord-Est del paese. In Francia si consuma vino in media 3 volte alla settimana: anche qui con l'aumento dei consumi sale l'età dei consumatori, che vivono soprattutto nei piccoli centri. In Germania ed in Gran Bretagna, il consumo del vino è occasionale: si beve infatti circa 2 volte alla settimana, ma sia gli inglesi che i tedeschi che bevono di più hanno un reddito maggiore. Questo è dovuto soprattutto al fatto che i 2 paesi non hanno una consistente tradizione e cultura vitivinicola, al contrario di Italia e Francia.
Ma anche se bevono spesso, gli italiani non bevono molto: l'Eurisko ha infatti stimato che gli italiani bevono meno di un bicchiere a pasto, contro il bicchiere e mezzo dei francesi ed una media ancora più alta fra inglesi e tedeschi. Il vino preferito è risultato essere il rosso sia in Italia, sia in Francia e Germania. E' necessario però precisare che questo dato è stato influenzato dalla stagionalità della ricerca (febbraio). Solo in Gran Bretagna il bianco sembra essere il vino preferito.
Per quanto riguarda la provenienza dei vini abitualmente consumati, in Italia, così come in Francia, prevalgono i prodotti nazionali. Le altre alternative sono molto marginali: negli ultimi 12 mesi, nel Belpaese, solo il 3% dei vini consumati è risultato essere francese, mentre l'1% spagnolo. Situazione ovviamente diversa in Gran Bretagna, paese prevalentemente importatore: gli inglesi intervistati hanno dichiarato di preferire in assoluto i vini francesi, seguiti da quelli australiani. L'Italia occupa, invece, solo il terzo posto. Il 2% dei sudditi di Sua Maestà ha infine dichiarato di consumare prodotti nazionali. Per una bottiglia di vino da pasto, gli italiani spendono in media 2,26 euro, anche se il 50% degli intervistati ha dichiarato di spendere ancora meno. Una fetta importante del campione (25%) non è poi stata in grado di dire quanto spende per l'acquisto del vino abitualmente consumato, in quanto il vino è quasi un acquisto automatico. I francesi spendono in media 4,38 euro, a fronte dei 3-6 euro spesi dai tedeschi e dei 9 euro degli inglesi.
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