
Presentare il vino nel suo scenario naturale, la terra in cui nasce: questa la filosofia di "Alla Corte del Vino", tradizionale appuntamento nella splendida cornice di Villa Le Corti di San Casciano Val di Pesa (Firenze) il 18 e 19 maggio 2002. "Alla Corte del Vino", edizione n. 6 (lanciata oggi dall'agenza Ansa), nasce per iniziativa del Principe Duccio Corsini (www.principecorsini.com), che puntualmente nel mese di maggio apre le porte della sua villa rinascimentale ad un’antologia selezionata delle più importanti “firme” dell’enologia toscana. Il successo della manifestazione è cresciuto esponenzialmente fino ad arrivare ai tremila visitatori dello scorso anno: "Alla Corte del Vino" rappresenta una vetrina di alto livello per i produttori - in questa edizione saranno circa 70 - ed un'ottima occasione per operatori ed appassionati che qui hanno la possibilità di conoscere, degustare ed acquistare le migliori bottiglie della regione. A partire dai grandi classici come Chianti, Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano, fino ai nuovi e già famosi uvaggi di Sangiovese e vitigni internazionali.
Alla Corte del Vino vuol essere anche un’occasione di approfondimento tecnico e culturale: sabato 18 e domenica 19 maggio si susseguiranno una serie di convegni tenuti da famosi enologi e grandi firme del giornalismo. I visitatori, oltre ad assaggiare i vini presentati direttamente dai produttori, potranno così scegliere di partecipare a seminari in cui saranno affrontati argomenti specifici. I temi sono vari, e spaziano dalle prospettive future del Colorino, vitigno autoctono della Toscana, ai grandi blends internazionali a base di Cabernet. Non manca un seminario sull’olio, per imparare a conoscere e degustare l’altro prodotto “simbolo”, insieme al vino, della campagna toscana. Per i buongustai ci sono le Colazioni di Piacere, raffinati menu a tema eseguiti da grandi chef. "Alla Corte del Vino" va il merito di aver fatto incontrare il mondo dell’enologia e quello della grande musica: la manifestazione sarà inaugurata il 17 maggio con un’importante Asta di Vini, aperta al pubblico, il cui ricavato andrà in favore della Fondazione Teatro Maggio Musicale Fiorentino. Al Teatro della Pergola di Firenze (dalle ore 20) saranno messi all’incanto lotti composti da prestigiose bottiglie italiane (in particolare toscane) ed internazionali. I lotti saranno battuti dalla Casa d’Aste Pandolfini, la prima nel nostro Paese a lanciare il “trend” del vino come oggetto di investimento. L’asta inizierà al termine della prova dell’opera Il ratto dal serraglio di Mozart, diretta dal Maestro Zubin Mehta, al cui allestimento sono stati devoluti i proventi dello scorso anno. L’inedita formula di fund raising è stata infatti inaugurata nella precedente edizione di "Alla Corte del Vino": si è trattato della prima volta in Italia in cui il ricavato di un’asta di vini è andato a favore di un istituto musicale, e l’iniziativa ha riscosso un enorme successo. Sono stati raccolti in totale 132 milioni di lire (68.172 euro), anche grazie a produttori di tutto il mondo che hanno messo a disposizione bottiglie da sogno: i primi ad aderire con entusiasmo sono stati gli espositori di "Alla Corte del Vino", seguiti da altre grandi cantine internazionali. I 150 lotti che sono stati battuti all’asta lo scorso anno erano composti da celebri vini toscani - tra quelli che si sono aggiudicate le quotazioni più alte Sassicaia di Incisa della Rocchetta, Tignanello e Solaia di Antinori, Schidione di Jacopo Biondi Santi, I Sodi di San Niccolò di Castellare di Castellina - e da prestigiose etichette francesi. Tra tutti spiccavano le bottiglie donate da Bernard Arnauld, patron del gruppo Louis Vuitton-Moët-Hennessy (due preziosi lotti di Chateau d’Yquem e Dom Perignon), e uno Chateau Talbot (St.Julien) del 1920 donato da Olivier Le Fuel. C’erano anche prestigiosi Chateau Mouton Rothschild, Chateau Cheval Blanc e Chateau Lafleur Pètrus, Chateau Margaux. L’organizzazione e la raccolta dei fondi a favore del Maggio Musicale Fiorentino sono affidati al Comitato MaggiodiVino, costituito appositamente per l’occasione e presieduto da Clotilde Trentinaglia Corsini. Nel Comitato d’Onore figurano, insieme a Daniele Cernilli (opinion leader del mondo del vino e curatore della guida Gambero Rosso - Slow Food) e James Suckling (una delle firme più prestigiose della rivista Wine Spectator), anche Alberto Arbasino, Andrea Bocelli, Giorgiana Corsini, Wanda Ferragamo, Giancarlo Giannini, Fernanda Giulini, Nanni Guiso, Gioia Marchi Falck, Nancy Mehta, Alberto Milla, Emilio Perrone da Zara, Fabio Vacchi, Sidsel Vivarelli Colonna, Jean-Leon Steinhauslin.
Info: Alla Corte del Vino (Villa Le Corti - San Casciano Val di Pesa/Fi - tel. 055/820123 - info@principecorsini.com ) è aperta al pubblico sabato 18 e domenica 19 maggio dalle ore 11 alle 20: il biglietto di ingresso (15 euro) consente di degustare in libertà i vini presentati direttamente dai produttori. Per partecipare ai seminari e alle Colazioni di Piacere occorre registrarsi e versare una quota di iscrizione.
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