Oltre il 10 % in più di partecipazione per Vinitaly 2002, ovvero edizione n. 36 (11/15 aprile: www.vinitaly.com). Un tutto esaurito, già da ottobre: oltre 60.000 metri quadrati netti di esposizione per quasi 4000 espositori (crescono, e di molto, anche le presenze dall’estero). Vinitaly, insomma, procede speditamente sull’internazionalizzazione: “un processo - spiega il commissario straordinario dell’Ente Fiera di Verona, Pierluigi Bolla - che rientra in una strategia aziendale precisa. La Fiera di Verona, con una rete di delegati in 48 paesi dei 5 continenti, lavora da tempo per creare un sistema agroalimentare Italia, attraverso l’organizzazione di eventi che favoriscano la crescita della cultura dei consumi verso il prodotto italiano. Un ruolo che vede l’Ice partner istituzionale per un’efficace promozione del made in Italy nel mondo”.
Ma, in attesa di conoscere meglio da Veronafiere più in particolare le iniziative collaterali, quest’anno c’è da registrare la creazione di VinTour, il salone del turismo del vino e dell’olio, organizzato in collaborazione con la la Borsa Internazionale del Turismo enogastronomico, in programma a Riva del Garda dal 26 al 28 aprile 2002): 40 stand dedicati alla promozione turistica, con particolare riferimento alle strade del vino e dell’olio e un’area degustazione per i prodotti delle rispettive “strade”, workshop tra espositori (cantine e frantoi) ed un panel di agenzie italiane di incoming, convegno su “Enoturismo: una nuova opportunità per uno sviluppo turistico ecocompatibile”.
Ma l’attenzione dell’importante vetrina di Verona, come ogni anno, sarà anche, tra gli altri eventi, su Tasting Ex…Press (degustazioni, organizzate in collaborazione con alcune delle principali testate internazionali di settore, che spaziano dai vini istriani allo Zinfandel americano, dal Tannat uruguaiano ai diversi stili del Tokaj, fino ai vini del deserto dell’Argentina), sull’esclusivo abbinamento di selezionatissimi vini con il cioccolato artigianale di uno dei più prestigiosi laboratorio al mondo (la Amedei dei fratelli Tesseri di Pontedera, la produttrice del mitico Chuao: www.amedei.it), sul “Gala della Riconoscenza”, promossa da Veronafiere e la rivista di Pino Khail “Civiltà del Bere” (che intende promuovere i più grandi chef, ambasciatori d’Italia nel mondo: i più prestigiosi produttori vinicoli italiani indicheranno il ristorante italiano di ogni singolo Paese più meritevole per la valorizzazione della cucina italiana, con particolare riferimento al rapporto con il vino; i cinque i paesi selezionati quest'anno: Stati Uniti, Germania, Austria, Giappone, Brasile).
Da non dimenticare, poi, il Concorso Enologico Internazionale (3-8 aprile), edizione n. 10, riconosciuto quest’anno dal segretario generale della Federazione Mondiale dei Grandi Concorsi Enologici, il canadese Laflamme, come “l’evento più selettivo e con maggior numero di vini iscritti”, organizzato con la collaborazione di Assoenologi e patrocinato dall’Office Internazionale de la Vigne e du Vin), dall’Union Internazionale des Oenologues e dai Ministeri delle Politiche Agricole e Attività Produttive (nel 2001, 2.500 campioni da 28 Paesi).
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