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SAGRANTINO: IL PRESIDENTE DELLA REGIONE UMBRIA, LORENZETTI ED IL SINDACO DI MONTEFALCO, VALENTINI CHIEDONO AL MINISTERO DI REGOLARIZZARE IL NOME

Dopo l’allarme del viticoltore Marco Caprai, che ha lanciato nel mondo il “Sagrantino style”, la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, ed il presidente dell'Unione dei Comuni “Terre del Sagrantino”, Valentino Valentini, con una lettera al ministro delle Politiche Agricole Giovanni Alemanno, hanno sollecitato un decreto che regolamenti l’utilizzo del nome “Sagrantino. “Le preoccupazioni sull’eventualità di una indiscriminata diffusione dell’utilizzo del nome Sagrantino nella produzione e commercializzazione di vino - affermano Lorenzetti e Valentini in una nota congiunta - fuori della zona di produzione individuata dal disciplinare docg sono assolutamente comprensibili”. “Non è ulteriormente rinviabile - aggiungono - da parte del Ministero delle Politiche Agricole l’adozione del decreto che ne regolamenti e restringa l’utilizzo”. Secondo Lorenzetti e Valentini (che è anche sindaco di Montefalco) “é alla luce di tutto ciò che appare quanto mai urgente l’adozione del decreto ministeriale in difesa di una delle produzioni tipiche ed autoctone dell’Umbria: il vitigno Sagrantino. Tale richiesta, ufficialmente inviata dal Consorzio Vini di Montefalco al Ministero delle Politiche Agricole il 9 agosto 2001 si pone essenzialmente l’obiettivo di limitare l’utilizzo in etichetta del nome del vitigno “Sagrantino” ai soli vini a doc e a
docg, così come è già avvenuto per altri vitigni tipici ed autoctoni italiani e come la stessa legge prevede”. Del resto, la personalità evidenziata dal Sagrantino di Montefalco deriva dal binomio indissolubile vitigno-territorio. Inoltre, non risulta alcuna riconducibilità delle caratteristiche ampelografiche del vitigno Sagrantino a quelle di qualsivoglia altro vitigno italiano.

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