Hastae, un gruppo di sei produttori di fama riuniti nel nome della Barbera (Braida, Coppo, Berta, Chiarlo, Prunotto, Vietti), ha deciso di avviare una sottoscrizione per finanziare la ricerca sulla “flavescenza dorata”, il terribile flagello dei vigneti (e che sta colpendo molto forte in Piemonte): hanno raccolto i primi 15.000 euro ed hanno aperto un conto alla Cassa di Risparmio di Asti. La banca ha versato di sua iniziativa altri 25.000 euro. Chiaramente, questa iniziativa da sola non basta: “l’idea è quella che una piccola parte dei nostri incassi siano investiti nel finanziare la ricerca. Ma questa non è beneficenza: è uno spicchio del mondo produttivo che anziché chiedere soltanto alle finanze pubbliche, si impegna e non solo in modo simbolico, perché ricercatori, biologi, studiosi del ciclo e delle malattie delle vite possano avere più mezzi per trovare un rimedio anti flavescenza". E l’iniziativa potrebbe essere estesa anche ai consumatori: chi è interessato può rivolgersi alla Cassa di Risparmio di Asti (c/c n. 40454/3, sede centrale).
Insomma, un piccolo gesto, una sorta di primo esempio di “Telethon delle vigne”, che può dare un importante spinta decisiva alla lotta alla flavescenza, una malattia della vite pericolosa e micidiale, che porta alla morte delle piante (l´attacco in Piemonte è partito dal Tortonese e poi si è esteso spostandosi, anno dopo anno, verso est; nell'Alessandrino, i comuni interessati sono stati 112, nell'Astigiano 85 e ora anche il Cuneese ne annovera già 53; ci sono focolai pericolosi).
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