Non tutti sanno forse che è in Italia la più grande esposizione del mondo, rigorosamente specializzata, che presenta contemporaneamente tutti i tipi di macchine, prodotti e attrezzature per l’enologia e tutti i tipi di macchine e impianti per la produzione, per l’imbottigliamento e il confezionamento delle bevande (vino, birra, liquori, acquaviti, aceto, succhi, alcol, olio, acque minerali, bevande gassate).
Dove? A Milano, dal 2 al 6 dicembre, e si tratta del Simei - Salone internazionale delle macchine per l’enologia e l’imbottigliamento (www.simei.it): espongono oltre 756 aziende di 19 Paesi di tutti i continenti. E’ un settore di attività dell'industria “made in Italy” che è un vero gioiello di tecnologie e specializzazioni, rimasto off limits - almeno così sembra - a quei predatori di terre lontane specializzati nelle scopiazzature di brevetti: le macchine per l'enologia e l'imbottigliamento di bevande, nell'insieme, vale pressappoco 2,5 miliardi di euro e che fa dell'Italia il maggiore produttore mondiale. Si tratta di strumenti e macchinari applicati tanto alla filiera vinicola, quanto all'industria della birra, delle acque minerali, delle bevande analcoliche e di tutto ciò che ha a che fare con l'imbottigliamento in vetro, latta e cartoni, alla lavorazione dei tappi e all'imballaggio di conserve.
Primo produttore con più di 500 imprese e con 6.000 addetti, l'Italia è anche uno dei maggiori esportatori di queste tecnologie con oltre il 66% del fatturato.
Simone Brogioni
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