Biondi Santi, il nome che forse più di ogni altro si identifica con l’immagine del vino italiano con la “V” maiuscola, è stato alla ribalta di New York per una serie di iniziative che hanno avuto come protagonista Franco Biondi Santi, nipote di Ferruccio e figlio di Tancredi creatori del Brunello. L’occasione è stata la presentazione dell’edizione inglese del volume della serie “I semi”, Veronelli Editore, scritto dalla scrittrice e giornalista americana Kerin O’Keefe, che narra la vita di Franco Biondi Santi, dall’infanzia con il padre Tancredi ad oggi con il figlio Jaocopo, nell’impegno a mantenere viva la tradizione, la “tipicita” del suo vino, che la famiglia inventò nel 1800.
Franco Biondi Santi viene definito come “The Gentelman of Brunello”, il cui stile e la cui cultura personali, come ha sottolineato la scrittrice nella presentazione, si riflettono anche nella produzione del suo grande vino. La descrizione della sua affascinante esperienza di vita è accompagnata nel libro da suggestive illustrazioni, che raccontano, insieme alle testimonianze raccolte dall’autrice, i momenti e le persone importanti della vita di Biondi Santi e ciò che egli è stato in grado di sviluppare, pur sempre nel nome della tradizione, portando il nome del vino italiano di alto livello ed il suo inimitabile stile in tutto il mondo. “Franco” racconta il libro citando Pino Khail, direttore di Civilta’ del Bere “è un filosofo del vino, un grande sognatore e soprattutto un eccezionale agronomo ed enologo”.
La presentazione del libro (che ha visto la partecipazione del presidente dell’Italian Wine & Food Institute, Lucio Caputo), nel noto ristorante Felidia di Manhattan, dove gli ospiti, un selezionato gruppo di giornalisti del settore, ha poi avuto l’unica opportunità di partecipare ad una speciale degustazione verticale del famoso Brunello di Montalcino. Otto i grandi protagonisti della degustazione di “Brunello di Montalcino”: Annata 2000, Annata 1999, Riserva 1999, Annata 1998, Riserva 1998, Riserva 1997, Riserva 1983, Riserva 1955. Quest’ultimo grande vino, il Brunello di Montalcino Riserva 1955 è stato scelto, unico vino italiano dall’autorevole Wine Spectator quale uno dei migliori 10 vini del secolo scorso.
Alla degustazione è seguita una colazione, con i cibi del ristorante Felidia, che hanno permesso di doppiamente degustare gli eccezionali vini presentati. La giornata si è chiusa nella cornice dell’elegante ristorante Fiamma di Soho dove, in una sala privata, sono stati accolti gli ospiti (presenti numerosi e qualificati operatori del settore), al fine di ripresentare gli eccezionali otto vini e degustarli nella cena, in accoppiamento a cibi appositamente predisposti dall’abile chef di Fiamma per l’occasione.
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